Halloween: da Gregorio III a Jack o'Lantern, storia e significato della festa

Halloween è una festività spesso oggetto di pregiudizi: in realtà potrebbe avere salde radici cattoliche e lega il suo nome a una leggenda molto particolare

Halloween: da Gregorio III a Jack o'Lantern, storia e significato della festa

Con il passare del tempo, Halloween è diventata una festa sempre più praticata in Italia, spesso in mezzo a tanti pregiudizi e poca conoscenza. Eppure in questo periodo dell’anno esistono nel Belpaese diverse tradizioni che sono in qualche modo collegate al culto cristiano e alla lettura che la cristianità ha dato di questi giorni dell’anno. Ma cosa c’è da sapere per sfatare i pregiudizi?

Qual è il vero significato della festa di Halloween

Halloween

L’etimologia della parola Halloween è legata alla frase “All hallows eve”, che significa letteralmente vigilia di Ognissanti. Infatti Halloween è celebrato il 31 ottobre, ovvero il giorno che precede il 1 novembre in cui la Chiesa cattolica festeggia tutti i santi.

Legato a questo concetto è l’Allhallowtide, termine che indica il periodo dell’anno in cui si festeggiano i santi e i morti (che vengono in effetti ricordati il 2 novembre), con particolare attenzione ai martiri della Chiesa. Non c’è quindi nulla di satanico nella ricorrenza, anzi qualcosa di profondamente santo.

C’è chi crede che Halloween sia una festa diretta discendente del Samhain, ricorrenza in cui nella tradizione celtica si indicava l’arrivo dell’inverno. Tuttavia data la storia di Halloween non può esistere una certezza nel collegamento tra le due feste.

Chi ha inventato la festa di Halloween

Halloween

Grandi zucche usate come lanterne, bambini con costumi “spaventosi” che vanno di casa in casa chiedendo “dolcetto o scherzetto?” (in inglese “trick o treat?”), preparazione di dessert particolari, feste di adulti che si riuniscono per ascoltare musica dal vivo a tema oppure fare maratone di film horror. Sono queste alcune delle attività più comuni a Halloween nei Paesi occidentali.

Non è dato sapere chi abbia la paternità di Halloween nell’antichità. Alcuni parlano di papa Gregorio III che fondò un oratorio proprio il 1 novembre, o che in quella data abbia tenuto un sinodo contro l’iconoclastia. Si parla poi della diffusione di una ricorrenza che accomunasse i martiri della Chiesa in questo periodo dell’anno in Irlanda, ma anche del fatto che Alcuino di York l’abbia portata nell’impero di Carlo Magno - circostanza per cui sarebbe stato papa Gregorio IV in realtà a “inventarla” o quantomeno a normalizzarla.

Quel che è certo è che ci sono stati pionieri in alcuni ambiti che hanno contribuito alla popolarità mediatica della festa. Una di questi pionieri è stata Mamie Eisenhower, moglie del presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower. Da perfetta padrona di casa qual era, Mamie organizzò per la prima volta nel 1958 un pranzo per lo staff della Casa Bianca, decorando l’edificio con scheletri, miniature di streghe segnaposto e zucche. Da quel momento anche nella residenza presidenziale degli Usa Halloween è divenuta una ricorrenza che non fu mai trascurata.

Qual è la storia di Jack o’Lantern

Halloween

Jack o’Lantern è il modo in cui vengono indicate di solito le zucche intagliate per Halloween che ospitano al loro interno una candela, in modo da apparire al tempo stesso luminose e spaventose.

Questo nome è legato a una leggenda: Jack della lanterna era un fabbro che riuscì a gabbare il diavolo. Nella tradizione irlandese è un topos abbastanza comune l’inganno ai danni del demonio: basti pensare che James Joyce scrisse “Il gatto e il diavolo”, una fiaba per bambini in cui si parla di un’intera cittadina che riuscì ad aggirare la volontà di Satana.

Jack della lanterna era un uomo dissoluto, che una notte in un pub incontrò il diavolo, il quale reclamava la sua anima. Jack lo indusse a tramutarsi in una moneta e lo mise nella sua bisaccia, accanto a un crocefisso d’argento, costringendolo a lasciarlo in pace per 10 anni. Dopo una decade, il demonio tornò, ma Jack lo intrappolò su un albero sul quale aveva inciso una croce. Fu così che Jack fu inibito dall’inferno, ma alla sua morte, non essendo una brava persona, non fu ammesso neppure in paradiso: fu così costretto a vagabondare tra i mondi con una rapa, al cui interno aveva posto un tizzone che il diavolo gli aveva lanciato scacciandolo.

A quale religione appartiene Halloween

Halloween

In definitiva, Halloween appartiene alla Chiesa cattolica, anche se la sua primissima diffusione è legata all’Irlanda, Paese fortemente credente, e a quei luoghi - come gli Stati Uniti - in cui gli irlandesi nel tempo emigrarono in massa. Sicuramente non è una festività legata al satanismo, benché ci si travesta da streghe e fantasmi, elementi che nell’immaginario collettivo sono relegate alla dimensione infernale.

Da quando si festeggia Halloween in Italia

Halloween

Le prime manifestazioni di Halloween in Italia ci sono state negli anni ’80. Fu allora che iniziarono a proliferare le feste a tema oltre che le passeggiate di bambini mano nella mano con i genitori per chiedere “dolcetto o scherzetto?”.

L’arrivo in Italia di Halloween è legato a film e telefilm che ne

raccontavano il lato ludico rivolto all’infanzia: la festa, già ampiamente diffusa nella cultura anglosassone ma con le radici ben salde nel Cattolicesimo, giunse quindi nel Belpaese ma anche in altre nazioni occidentali.

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