I no vax sembra stiano alzando ulteriormente il tiro delle loro minacce, che dai social network e dai canali di messaggistica sembra siano arrivate ancora una volta nella vita reale. L'ultimo bersaglio degli estremisti che protestano contro il vaccino è stato Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole e capodelegazione per il Movimento 5 stelle al governo.
Una busta contenente della polvere bianca sospetta è stata fatta recapitare all'esponente pentastellato. Il contenuto della busta è stato mandato d'urgenza nei laboratori dei vigili del fuoco per un'analisi sulla sua composizione. Le lettera che accompagnava la sostanza, invece, conteneva minacce di morte proveniente dagli ambienti no vax. Nei primi momenti era circolata la notizia che una busta sarebbe esplosa al ministero della Politiche agricole ma questa notizia è stata rapidamente smentita dallo stesso ministero. "Si smentisce la notizia dell'esplosione di una busta al ministero delle politiche agricole. Non c'è pertanto alcun ferito", si legge in una nota del Mipaaf.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono arrivati anche i carabinieri della compagnia Centro di Roma per le indagini del caso. L'obiettivo è individuare il mittente della busta e capire quali fossero le sue reali intenzioni. Il messaggio alludeva all'obbligo di Green pass ormai introdotto ovunque, che limita quasi totalmente la libertà di movimento dei soggetti non vaccinati. "Morti per morti... O bucarsi o sospensione... Tutti servono ma nessuno è indispensabile. Il buon Natale ha una sorpresa, guarda giù", si legge nella lettera minatoria, dove erano presenti delle freccette che indicavano la polvere bianca.
Inevitabile l'innalzamento delle misure di sicurezza per garantire l'incolumità del ministro Patuanelli, che proprio per il ruolo ricoperto ha già in dotazione una scorta ministeriale. Nei mesi precedenti a finire sotto scorta erano stati il medico Matteo Bassetti e il governatore della Ligura Giovanni Toti, entrambi bersaglio di minacce di morte da parte di ambienti no vax.
Le nuove restrizioni introdotte dal governo per fronteggiare la quarta ondata di coronavirus, che si sta dimostrando maggiormente diffusa, hanno ulteriormente esacerbato gli animi degli ambienti no vax. Sulle chat Telegram prosegue la propaganda contro i giornalisti, i politici e i medici, a loro dire colpevoli di aver instaurato una dittatura sanitaria da sconfiggere con ogni mezzo possibile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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