Ilva, i pm di Taranto non si arrendono: impugnato il decreto

La procura ha sollevato alla Corte costituzionale un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato

Veduta esterna dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto
Veduta esterna dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto

La procura di Taranto non si rassegna e ha presentato ricorso contro il decreto di Monti che, considerando l'Ilva un sito di interesse strategico nazionale, annulla di fatto il sequestro degli impianti disposto dai giudici.

I pm hanno sollevato alla Corte Costituzionale un conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato. Il provvedimento è stato convertito in legge la scorsa settimana. A questo punto, quindi, la procura aspetterà la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale per presentare un secondo ricorso.

Il conflitto di attribuzione da parte della Procura non esclude la possibilità che da parte della magistratura di Taranto si sollevi anche l’eccezione di incostituzionalità della legge, procedimento, questo, che ha però bisogno di una sede tecnica per essere attivato.

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