Quasi 4mila ettari di verde andati in fumo, una ventina di soccorritori feriti e 10mila persone evacuate nella notte: è questo il bilancio degli incendi che nelle ultime ore stanno colpendo il sud-est della Francia, in particolare a Bormes-les-Mimosas e Seillons-Source-d'Argens nel Var, e la Corsica. Le fiamme, alimentate dai forti venti, secondo le autorità hanno già distrutto 1800 ettari in Corsica e 1350 nel Var. Il ministro degli Interni Gérard Collomb si è recato in Corsica per supervisionare il lavoro di spegnimento e ha annunciato l'acquisto di 6 nuovi aerei dopo che i sindacati dei vigili del fuoco hanno denunciato la carenza di mezzi per la lotta ai roghi. Tra gli evacuati ci sono anche moltissimi turisti. Persone che alloggiavano in tutti i campeggi della zona. La situazione più critica è segnalata a Cape Benat, un promontorio roccioso che sovrasta la località. I venti, che soffiavano a più di 30 nodi, hanno fortunatamente cominciato a indebolirsi. Ma il sindaco Francois Arizzi ha detto a RMC che l’incendio continua a progredire e non è ancora sotto controllo: 800 gli ettari già distrutti. I media locali hanno diffuso su twitter foto di decine di persone accampate nella notte in spiaggia.
Il prefetto del Dipartimento di Var ha fornito ai media locali un primo bilancio: a La Croix Valmer 500 ettari bruciati, a Artigues circa 700 mentre sono più di 800 gli ettari devastati dalle fiamme a La Londe-les-Maures, dove l’incendio ha iniziato a propagarsi intorno alle 23. L'incendio di fatto preoccupa e non poco le autorità locali per il numero di perosne presenti. Infatti in questo periodo la popolazione triplica proprio per la presenza massiccia di turisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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