Inter-Juve insegna: abbiamo un campionato

Inter-Juventus dice molte cose. Dice che non è vero che il campionato non c'è. Dice che non è vero che si lotta solo dal secondo posto in giù

Inter-Juve insegna: abbiamo un campionato

Inter-Juventus dice molte cose. Dice che non è vero che il campionato non c'è. Dice che non è vero che si lotta solo dal secondo posto in giù. Dice che ciò che vediamo in Europa, con l'Inter sconfitta e umiliata in casa dall'Hapoel Beer Sheva, poi si può riscattare in serie A contro la Juventus con cui l'Inter non vinceva in casa da sei anni. Dice che Allegri ha ragione quando sostiene che il sesto scudetto consecutivo potrebbe essere un'impresa incredibile (quasi più del quinto). Dice che il miglior acquisto fatto dall'Inter è aver tenuto Mauro Icardi (un gol, il quinto in campionato in sei giornate, e un assist).

Dice che capita anche alla difesa della Juventus di dormire due volte in pochi minuti. Dice che Frank De Boer che alla vigilia della partita aveva detto «non abbiamo più alibi» aveva ragione: sembrava un pazzo o un disperato, uno potenzialmente già licenziato in caso di sconfitta. Invece ha vinto, giocando a pallone. Dice che l'Inter ha giocatori che se li fai giocare da squadra possono fare cose molto buone.

È stata una partita bruttina nel primo tempo e bellissima nel secondo. Divertente, aperta, giocata, corretta.

La Juventus non era più prima in campionato dal 12 febbraio scorso, ovvero dal giorno prima di Juve-Napoli con cui completò la rincorsa agli avversari. Oggi il Napoli è di nuovo davanti, almeno per una giornata. Che cosa significa non si può dirlo adesso. In attesa di trovare risposte, però ci si possono porre delle domande.

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