Don Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana ha trovato le lacrime di sangue di Achille Lauro una trovata eccessiva, se non addirittura blasfema. Durante la sua esibizione come ospite d’onore di ieri sera sul palco di Sanremo, il cantante ha pianto lacrime di sangue con righe rosse che gli hanno solcato le guance.
Le lacrime di sangue: eccessive e blasfeme
Don Antonio Rizzolo ha commentato l’interpretazione definendola “sicuramente eccessiva, forse anche blasfema". Insomma, bocciata su tutta la linea. Il direttore ha spiegato, una volta raggiunto dall’Adnkronos, che "in ogni caso, è una scelta eccessiva, per certi versi scioccante, che l'artista si poteva tranquillamente risparmiare e che potrebbe anche essere interpretata in maniera negativa, al di là di possibili riferimenti cercati e voluti, come una offesa ai credenti cristiani, per la possibile allusione alla statue della Madonna e a immagini sacre legate alle lacrimazioni: l'effetto potrebbe richiamarle, sfiorando il blasfemo".
Come se non bastasse, oltre alle lacrime di sangue a rigare il viso di Achille Lauro, al centro dell’asta del microfono faceva bella mostra anche una applicazione a forma di cuore che poteva ricordare, come sottolineato da Don Antonio, il Sacro Cuore di Gesù, nel suo disegno con la cresta sopra che rappresenta il fuoco dell'amore. Poteva anche sembrare una immagine simile a quelle usate per gli ex-voto che vediamo nelle chiese, donati ai Santi in segno di ringraziamento per una grazia ricevuta.
E Amadeus ha fatto il segno della croce
Quindi, “se uniamo le lacrime di sangue a questo cuore, otteniamo un effetto ancora più blasfemo e certamente fuori luogo, per una immagine inadeguata al contesto, oltre che ritenuta offensiva per una parte dei credenti in quel momento posti davanti alla tv". Il direttore di Famiglia Cristiana ha invece assolto la scelta del conduttore Amadeus di fare il segno della croce prima di dare inizio alla prima serata del Festival di Sanremo. Mentre faceva il segno è stato ripreso dalla telecamera. Don Antonio ha però visto un gesto a suo dire spontaneo , non ostentato e per nulla offensivo nei confronti dei laici o di altre religioni. Se sia stato fatto in modo automatico o per reale fede cristiana, questo lo può sapere solo Amadeus.
Del resto è un gesto che vediamo fare spesso anche dai calciatori prima di scendere in campo, come ha ricordato Don Antonio Rizzolo, o anche da un cristiano che deve affrontare una prova, un viaggio, o un esame a scuola. "In tanti casi potrebbe essere anche solo un gesto scaramantico e, in quanto tale, sbagliato e fuori luogo.
Ma dipende tutto dalla fede delle singole persone che fanno quel gesto: il cristiano lo fa per affidarsi a Dio o per ringraziarlo ed è un gesto bello e importante, un segno universale o quanto meno universalmente riconosciuto come un simbolo di fraternità e di pace" ha tenuto a dire il direttore del giornale cristiano. Certo è che l’interpretazione di Achille Lauro con il viso solcato da lacrime e sangue non è proprio piaciuta a Don Antonio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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