L'hotel ospita immigrati: assalto con le molotov

Almeno due molotov sono state lanciate contro un albergo di Vobarno, in provincia di Brescia

L'hotel ospita immigrati: assalto con le molotov

Almeno due molotov sono state lanciate contro un albergo di Vobarno, in provincia di Brescia. La struttura, attualmente chiusa al pubblico, sarebbe destinata ad ospitare dei profughi richiedenti asilo. Sull'atto, che potrebbe essere un gesto intimidatorio, indagano i carabinieri. E' quanto successo nella notte tra venerdì e sabato all'albergo 'Eureka', chiuso da almeno quattro anni. Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri di Salò non ci sarebbero feriti: alcune persone si sarebbero avvicinate alla struttura e, armate di mazze e molotov, avrebbero prima sfondato un vetro, per poi gettare all'interno dell'edificio le bottiglie incendiarie. Solo qualche giorno fa a Cona invece una protesta contro l'accoglienza era stata organizzata dagli stessi immigrati nel centro che hanno protestato contro l'arrivo di nuovi immigrati. Tutti segnali di una situazione sempre più ingestibile davanti a cui per il momento l'Europa lascia l'Italia da sola. E intanto gli sbarchi sulle coste italiane continuano: solo ieri 650 nuovi arrivi.

E sul caso dell'hotel assaltato è intervenuto Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda-Lega Nord: "Non possiamo che condannare l'atto violento commesso nel bresciano all'hotel di Vobarno, e auspichiamo che i responsabili ne rispondano quanto prima in base alle leggi, detto questo è evidente che ormai in Lombardia la misura è colma: stiamo ospitando nelle strutture e negli hotel oltre 28mila immigrati richiedenti asilo, il 90% dei quali sono immigrati africani che non otterranno alcuna forma di protezione e saranno dichiarati irregolari, stiamo ospitando sul nostro territorio oltre 100mila clandestini che lo Stato non si decide a espellere. Stiamo diventando una polveriera a cielo aperto, Basta inviare immigrati in Lombardia".

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