"Li ho visti col cadavere", la mail choc sull'omicidio della vigilessa

Un persona avrebbe scritto una mail alla polizia 8 giorni dopo la scomparsa della vigilessa sostenendo di aver visto qualcuno caricare in spalla il cadavere

"Li ho visti col cadavere", la mail choc sull'omicidio della vigilessa

Ci sono ancora numerosi punti oscuri nell'omicidio di Laura Ziliani, ex vigilessa e impiegata al comune di Roncadelle, della quale si erano perse le tracce lo scorso 8 maggio, a Temù (Brescia). Stando a quanto si apprende dal Corriere.it, uno sconosciuto avrebbe inviato una mail anonima alla polizia locale 8 giorni dopo la scomparsa della 55enne sostenendo di aver visto il "vicino di casa" caricare in spalla il cadavere. Intanto, nel primo pomeriggio di martedì 28 settembre, Paola e Silvia Zani, accusate del matricidio in correo con Mirto Milano (il fidanzato della figlia maggiore di Laura) saranno sottoposte ad interrogatorio.

La testimonianza choc: "Li ho visti col cadavere"

C'è una mail sospetta che è agli atti del fascicolo per l'omicidio di Laura Ziliani. Si tratta di una segnalazione anonima pervenuta alla polizia locale della Val Camonica a distanza di 8 giorni dalla denuncia di scomparsa della vigilessa. Il mittente (non ancora verificato) sostiene di aver visto "il vicino di casa" caricare in spalla "una signora priva di sensi dalla loro macchina". Lo sconosciuto è certo trattarsi "della signora Laura" Zilliani. Poi aggiunge un dettaglio inquietante: "Sono stato pagato per serbare il silenzio. - scrive - sono stato pagato per serbare il silenzio".

Le verifiche tecniche condotte sinora non hanno dato riscontro circa l'identità del mittente né è stato possibile accertare la veridicità del messaggio. Per certo, però, la casella di posta elettronica è stata attivata da un indirizzo Ip della provincia di Varese.

Il gps conferma gli spostamenti degli indagati

Cosa sia accaduto a Laura il giorno della scomparsa è ancora un mistero. Il gps e le utenze in uso ai tre indagati per l'omicidio confermerebbero gli spostamenti avvenuti la mattina dell'8 maggio e nelle settimane a seguire. I sospetti assassini della vigilessa - le due figlie e il fidanzato della maggiore - sarebbero partiti all'alba da Brescia per poi rientrarvi solo a tarda sera. Inoltre, un residente avrebbe confermato "dei movimenti strani" all'esterno dell'abitazione della Ziliani.

Intanto, nel primo pomeriggio di martedì 8 settembre, Paola

e Silvia Zini con anche Mirto Milani, dovranno rispondere alle domande del gip Alessandra Sabatucci. L'ipotesi di reato formulata a carico dei tre indagati è di concorso in omicidio volontario aggravato.

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