È stata identificata la vittima della sparatoria di Gugnano di Casaletto. Si tratta di un 33enne di origini romene. L'uomo è morto nella notte tra giovedì e venerdì colpito da un colpo di fucile sparato da Mario Cattaneo, ristoratore che ha regito dopo un tentativo di rapina. A riconoscere il cadavere è stato il fratello della vittima secondo quanto hanno riferito alcune fonti delle forze dell'ordine all'Agi. Intanto continuano ad arrivare messaggi di solidarietà per Cattaneo che in questo momento è stato indagato per omicidio volontario. "Tragedie come quella di Lodi sono una sconfitta per tutti. Prima di tutto per lo Stato, che non è in grado di svolgere la sua prima funzione: difendere la vita, la sicurezza e la proprieta' dei cittadini", ha affermato il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, per il quale "quando una persona e' costretta a difendersi da sola sarebbe assurdo che venisse perseguita per questo. La responsabilita' di questa morte non e' certo di chi si e' difeso, e' prima di tutto di chi ha aggredito la proprieta' di una persona, e poi dello Stato che non ha saputo impedirlo". "Saremo vicini al ristoratore pagando anche le spese legali come regione Lombardia", afferma invece Matteo Salvini a Tgcom24. "Non provo nessuna compassione per la vittima: se invece di andare a rubare fosse andato a lavorare, ora sarebbe vivo", ha poi aggiunto il leader della Lega.
E sul fatto che ormai chi ha un'attività commerciale è costretto a difendersi da solo è intervenuto anche Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord: "È inaccettabile che la Lombardia, che con 54 miliardi di tasse regalati dai suoi cittadini e dalle sue imprese mantiene tutto il 'baraccone', subisca ogni anno quasi 80mila tra furti e rapine: solo nel 2015, stando alle denunce, circa 52mila furti o rapine in abitazione e oltre 25mila furti in negozi o imprese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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