"La Lombardia ha lasciato indietro gli anziani", "Non è vero": botta e risposta tra Gori e Moratti

Giorgio Gori ha accusato Regione Lombardia di non aver fatto il possibile per proteggere gli anziani: immediata la replica di Letizia Moratti, che ha portato i numeri della campagna vaccinale lombarda

"La Lombardia ha lasciato indietro gli anziani", "Non è vero": botta e risposta tra Gori e Moratti

Botta e risposta a distanza tra il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, e l'assessore al Welfare e vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti. Il sindaco di Bergamo questa mattina è stato intervistato in diretta radiofonica da Radio24 e non ha risparmiato bordate all'amministrazione regionale della Lombardia. Le accuse di Giorgio Gori ad Attilio Fontana e ai suoi collaboratori sono state incentrate dal sindaco soprattutto sulla gestione della pandemia e sui vaccini. "La Lombardia, come altre regioni, ha lasciato indietro fragili e anziani, mettendo avanti altre categorie", ha detto Giorgio Gori a Radio24.

"Il numero di vaccinati tra i 20 e i 29 anni è il doppio rispetto alla fascia d'età dei 70enni, nella quale è stato registrato il 24% dei decessi. Eppure sono rimasti indietro per la logica delle categorie, facilitata da equivoci con l'introduzione di AstraZeneca", ha proseguito il sindaco di Bergamo. Giorgio Gori, quindi, ha puntato il dito anche contro Aria, della quale Attilio Fontana pochi giorni fa ha azzerato i vertici: "La campagna vaccinale della Lombardia non è perfetta. La parte che ha fatto più difetti è quella delle prenotazioni, appaltate ad Aria che ha clamorosamente fatto cilecca".

L'assessore al Welfare, Letizia Moratti, nel pomeriggio ha replicato al sindaco di Bergamo respingendo le accuse. "Regione Lombardia non ha lasciato indietro nessuno ed anzi ha privilegiato con estrema attenzione gli anziani prodigandosi per vaccinarli con sollecitudine ed efficacia", ha detto il vicepresidente della Regione amministrata da Attilio Fontana. Letizia Moratti ha avvalorato la sua tesi con i numeri della campagna vaccinale: "Regione Lombardia ha somministrato la prima dose di vaccino a più del 60% degli oltre 600mila ultraottantenni che hanno aderito alla campagna vaccinale a loro dedicata e da tempo ha messo in completa sicurezza le residenze per anziani vaccinando più di 62mila soggetti, il 100% con la prima dose e ben l'80 con la seconda". A questi, si aggiungono le Rsa dove sono stati vaccinati gli ospiti e il personale che vi opera. Inoltre, Letizia Moratti ha sottolineato che "con il personale della scuola abbiamo superato il 65%".

L'assessore al Welfare, quindi, ha difeso l'operato della Regione Lombardia nella gestione della pandemia e ha fatto una promessa: "Entro l'11 aprile gli over 80 avranno tutti avuto almeno la prima inoculazione.

Paesi del nord Europa, per esempio come Olanda, Belgio e Svezia, paragonabili per numero di abitanti alla Lombardia, presentano un numero di dosi somministrate su 100mila abitanti analoghi o addirittura inferiori a noi".

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