Luttwak a Draghi: "La Bce è come un pusher"

Il politologo analizza la crisi della Grecia e punta il dito contro la banca centrale

Luttwak a Draghi: "La Bce è come un pusher"

Edward Luttwak contro tutti. Il politologo ed esperto di scienze strategiche analizza, in un'intervista al Messaggero la crisi della Grecia e il tira e molla dei vertici infiniti di Bruxelles. "I vertici dell'Ue "avrebbero dovuto prendere in mano la trattativa e negoziare col governo di Atene, mostrando anzitutto il libro delle regole, spiegando in cosa consistano e poi buongiorno e arrivederci. Invece hanno tirato per le lunghe, 5 anni di tira e molla e tra sì e no, per dire alla fine no. Il paziente - sottolinea -, che è un po' pazzoide, nel frattempo ha continuato a non applicare le regole e il risultato è che tutte le istituzioni Ue, l'intero fenomeno Europa, si sono ridotti a un livello tale che la cosa più produttiva sarebbe lasciare cadere queste istituzioni e tornare al mercato comune, che invece è stato un successo e funzionava bene".

Poi Luttwak punta il dito contro Draghi: "Il peggiore si è rivelato la Bce - esordisce -, che funziona come il venditore di droghe all'angolo della strada di un quartiere a rischio- Con il risultato di un disastro culturale e sociale: la Bce ha continuato a prestare soldi alle banche per comprare obbligazioni di Stato e così gli

Stati hanno continuato a emettere carta che non aveva alcun valore se non fosse stato per gli interventi della Bce. Una commedia che non può che avere una brutta fine. Quindi, la crisi geopolitica della Grecia c'è già stata".

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