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Il clan di Messina Denaro ha paura delle microspie: vertici in celle frigorifere

Si riunivano dentro una cella frigorifero di un fruttivendolo di Alcamo e parlavano delle questioni più delicate senza sapere di essere intercettati

Il clan di Messina Denaro ha paura delle microspie: vertici in celle frigorifere

È in corso da questa mattina un’operazione della D.I.A. e della Polizia di Stato di Trapani denominata "operazione freezer" nei riguardi della “famiglia mafiosa di Alcamo”.

È stato scoperto, infatti, che i fedelissimi del superlatitante Matteo Messina Denaro si riunivano nella cella frigorifero di un fruttivendolo di Alcamo per discutere delle questioni più delicate. Come riporta La Repubblica i summit erano molto veloci nonostante pensassero di poter parlare al sicuro senza essere intercettati. Invece i poliziotti della squadra mobile di Trapani, diretti da Fabrizio Mustaro, avevano previsto tutto.

Nell'operazione sono stati arrestati Ignazio Melodia e altre cinque persone. Melodia, soprannominato "u dutturi" è un ex medico dell’ufficio d’igiene della cittadina trapanese, rimasto in carcere dal 2002 al 2012. Una volta scarcerato Melodia è tornato a ricoprire il massimo incarico sul territorio anche perché il padre, lo zio e il fratello erano coinvolti con Cosa nostra.

"Ancora una volta - dice il questore di Trapani, Maurizio Agricola - è emersa la pervicace condotta mafiosa volta a condizionare il tessuto economico nonché a tentare di inflluenzare le locali realtà politico-amministrative, condotta resa ancora più pericolosa dalla levatura criminale dei personaggi coinvolti". Melodia era stato registrato da un imprenditore mentre recitava il monologo del padrino: "Io mezza provincia di Trapani comando".

Intanto continua la caccia a Matteo Messina Denaro, ormai latitante dal 1993.

Questa notte, sono state fatte diverse perquisizioni fra Alcamo, Castellammare e Castelvetrano. Ma lui resta ancora un fantasma. È l’unico che non cade nella rete delle intercettazioni. Forse, sospettano gli inquirenti, perché non è più in Sicilia ormai da tempo.

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