Gli scatti all'Arena di Verona, le frasi d'amore per la Bonafede e gli sfottò agli investigatori: "L'identikit? Sembro un 85enne"
La donna, accusata di associazione mafiosa, è stata un importante punto di riferimento per il boss di Cosa Nostra nei suoi anni di latitanza
La corte d’appello di Palermo ha ridotto le condanne per il venir meno dell’aggravante di mafia a boss e gregari vicino a Matteo Messina Denaro. Lasciano il carcere anche due boss che erano reclusi al 41 bis
Leonardo Ciaccio lascia il supercarcere de L'Aquila: lavorerà come volontario presso la Biblioteca museale di Sulmona
I registi Grassadonia e Piazza: "Un mondo ridicolo". Elio Germano cita Falcone
In casa dell'indagato gli investigatori hanno trovato una pistola e 50 proiettili. Il sospettato avrebbe trasformato due box auto in una sorta di alcova dove si sarebbero incontrati il mafioso e la sua amante
Rosalia era l'alter ego del padrino, organizzava la rete di pizzini con cui il fratello comunicava e dava istruzioni ai fiancheggiatori
Secondo l'accusa, Rosalia Messina Denaro avrebbe aiutato per anni il fratello a sottrarsi alla cattura gestendo la rete di "pizzini" che avrebbe consentito all'ex boss di mantenere i rapporti con i suoi uomini
Il funzionario di Limbiate avrebbe prestato la sua identità durante la latitanza. I ruoli del radiologo e dell'agricoltore
Secondo gli inquirenti c'è stata una totale omertà che ha avvolto come una nebbia fittissima tutto ciò che è esistito intorno alla figura del boss mafioso