È ancora allerta rossa per il maltempo. E ci sono due dispersi

L'allerta maltempo resta massima in Piemonte e Liguria. Il fiume Tanaro fa paura. Allagamenti nell'Astigiano. Cede strada, uomo precipita nel torrente Pellice

È ancora allerta rossa per il maltempo. E ci sono due dispersi

Notte di paura in Piemonte e Liguria, colpite da una forte ondata di maltempo che investito il Nord-Ovest. A Torino per tutta la notte sorvegliato speciale è stato il fiume Po, che ieri è esondato nella zona dei Murazzi. Nel capoluogo piemontese, dove oggi le scuole saranno regolarmente aperte, si sorvegliano i ponti. È chiusa la strada che costeggia i Murazzi, il ponte Emanuele Filiberto, il ponte sulla Dora di Via Bologna, il ponte Carpanini a Borgo D’ora e la ciclopista sul Po. Deviato il percorso di diversi mezzi pubblici che circoleranno regolarmente essendo stato rimandato lo sciopero in Piemonte e Liguria. Situazione critica nel Cuneese, dove il livello della piena del fiume Tanaro in alcuni punti sta risalendo. Le scuole sono chiuse in molti centri della provincia Granda. Circa 200 le persone sfollate.

C'è una persona dispersa in Val Pellice. Si tratta di un settantenne che insieme al figlio stava cercando di recuperare i propri cavalli nei pressi del Rio Albona, quando l'argine è franato e lo ha trasportato via. Il figlio è incolume.

Fra le zone più critiche per il maltempo in Piemonte c'è la Val Chisone nel Torinese. Prali è isolata per una valanga. Ad Asti sta salendo il livello del fiume Tanaro come ad Alba (Cn). Anche a Moncalieri nel torinese criticità. Allagamenti ad Acqui terme nell'Alessandrino e a Saluzzo nel Cuneese. Ad Alba oggi restano chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private. Chiuse anche discoteche e molte altre attività. Una situazione pesantissima per la quale, si legge sempre in una nota della protezione civile, "restano sospese tutte le attività sportive ed è consigliato vivamente ai cittadini di spostarsi solo in casi di necessità e sono pregati anche di non avvicinarsi e sostare lungo le sponde di fiumi e torrenti". A causa del cedimento di un argine il torrente Chisola è esondato allagando tre borgate a Moncalieri, in cui vivono un migliaio di persone.

Non è meno pesante la situazione in Liguria dove nel Ponente gli abitanti dei Comuni della Valle d’Arroscia, nell’Imperiese, e quelli di Albenga, sono minacciati dalla piena del Centa dove il livello del fiume ha toccato quello più alto tra i corsi d’acqua del Ponente ligure. I livelli dei corsi d’acqua, fanno sapere i previsori di Arpal, l’Agenzia regionale per l’ambiente della Liguria, sono in calo nell’Imperiese, nel Savonese e in Valbormida dove ieri ci sono stati i danni maggiori e dove allagamenti sono avvenuti in molti Comuni. Nei corsi d’acqua monitorati del Ponente, tutti i livelli stanno lentamente scendendo pur trovandosi ancora, in alcuni casi, su livelli superiori alla soglia di piena straordinaria. Il vento tende a disporsi da Est o Sud-Est, con raffiche registrate intorno ai 60-70 km/h sulla costa del centro-levante e valore massimo oltre i 100 km/h sulla sommità del Monte Pennello, alle spalle del ponente genovese. Frane e smottamenti vengono segnalati su molte strade. Molta parte della regione resta in allerta rossa.

A Sciacca, in Sicilia, un secondo disperso: un allevatore di 60 anni.

Liguria, recuperato un corpo senza vita

Intorno alle 22 di ieri sera Mauro Costaguta, 73 anni, è uscito con la sua barca per pescare, non facendo più ritorno. Disperso nelle acque tra Chiavari e Lavagna, nel tratto di mare davanti alla foce dell'Entella, il suo corpo potrebbe essere quello ritrovato stamani al largo dell’area di Colmata di Chiavari.

Il premier Renzi a Torino

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è andato a Torino per fare il punto sull’emergenza, incontrando il sindaco di Torino Chiara Appendino, il presidente della Regione, Sergio Chiamparino. Renzi era accompagnato dal Capo dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio. "È fondamentale che nelle prossime ore - ha detto il premier - quando il governo riceverà da parte delle regioni Piemonte e Liguria la richiesta di stato di emergenza, si muoverà in modo immediato perché in questa area da subito si possa iniziare, finita la fase emergenziale, il conteggio dei danni e l’aiuto e il sostegno alle popolazioni interessate".

Curcio ha sottolineato che "i valori di pioggia dimostrano l’eccezionalità dell’evento.

Poi, dipende da come misuriamo l’eccezionalità dell’evento: se lo misuriamo dagli effetti al suolo è un conto, se lo misuriamo dalle persone disperse e decedute è un altro, se lo misuriamo rispetto a quanto ha piovuto sono valori assolutamente impressionanti. Il dato oggettivo è quanto ha piovuto: ci sono, ad esempio, aree della Liguria dove in 4 giorni ha piovuto quanto in metà anno, con una concentrazione idrica elevatissima".

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