Dopo mesi di siccità, gran parte d'Italia ha ricevuto piogge e acquazzoni. In molte zone ci sono stati allagamenti e nubifragi, a causa del grande quantitativo d'acqua caduto in un tempo troppo ristretto che ha causato molti danni. Prima di una pausa, il nostro Paese farà i conti con altre due perturbazioni e nuovo maltempo di stampo autunnale.
Ancora acquazzoni
Gli esperti de IlMeteo.it spiegano che una prima passata piovosa si avrà tra oggi e domani, mercoledì 28 settembre, con acquazzoni principalmente sulle regioni tirreniche e in particolar modo quelle del Centro-Sud (dalla Toscana alla Calabria). Meteo migliore altrove anche se non mancheranno fenomeni sul Triveneto e tante nubi, maggiori aperture sulle zone adriatiche e le Isole Maggiori. Sulle Alpi tornerà la neve a partire dai 1.800 metri di quota ma localmente più in basso.
Il peggioramento delle condizioni
Il secondo step perturbato, più intenso, lo vivremo tra giovedì e venerdì quando sarà in transito la seconda perturbazione. Il peggioramento interesserà ancora una volta il Nord-Est e le regioni tirreniche dove non mancheranno temporali anche di forte intensità soprattutto dal pomeriggio e il locale rischio di nubifragi e allagamenti. Il vento soffierà moderato o forte da Libeccio, nuove nevicate sull'arco alpino dai 2.000 metri di quota. Meteo più tranquillo e asciutto, invece, sulle aree del medio e basso versante adriatico e sulla Sicilia. "Il maltempo ci accompagnerà almeno fino alla fine di settembre. Tra giovedì e venerdì un ciclone colmo di aria fredda causerà nubifragi dalla Sardegna verso le regioni tirreniche e, questa volta, anche sulla Pianura Padana, zona ancora non raggiunta da piogge significative", ha spiegato a IlMeteo.it Lorenzo Tedici, meteorologo del portale.
La svolta dal week-end
Le ultime elaborazioni dei modelli matematici, però, propendono per un ritorno dell'anticiclone e condizioni stabili e soleggiate dal prossimo fine settimana: trattandosi di quello africano, avremo un nuovo rialzo termico su valori tipici da inizio Ottobrata. "In particolare da domenica 2 ottobre, l’alta pressione potrebbe spingersi decisa verso l’Italia - aggiunge Tedici, con un "periodo soleggiato, mite e gradevole". Questo periodo particolarmente piovoso ha aiutato a dare un calcio alla siccità ma soprattutto sulla Pianura Padana "si registrano ancora portate dei fiumi ridotte e livello dei laghi sotto valori accettabili". Siamo ancora in deficiti, soltanto Liguria, Friuli e Centro-Sud hanno ricevuto piogge di un certo peso.
I fenomeni, come abbiamo detto più volte, sono stati esaltati da un mare particolarmente caldo che accumula energia dalla fine di maggio quando abbiamo avuto la prima rimonta africana
di un certo peso. Le montagne, poi, hanno fatto il resto: sulle zone esposte si sono registrati picchi superiori ai 100 mm (vedi Marche, Basilicata, Campania) con un accanimento del maltempo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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