Ucciso a badilate nel lago: 16 anni ai 2 minorenni

Il palazzo di giustizia in cui è stata emessa la sentenza era vuota a causa delle misure restrittive per il coronavirus: condannati i due ragazzi che parteciparono all'omicidio

Ucciso a badilate nel lago: 16 anni ai 2 minorenni

La corte d'appello di Cagliari ha confermato la condanna a 16 anni di carcere nei confronti dei due giovanissimi che avrebbero partecipato all'omicidio di Manuel Careddu ucciso a settembre del 2018, sul lago Omodeo, nell'oristanese. Come riporta l'agenzia ADNK, i due minorenni, all'epoca del delitto, avrebbero ucciso il ragazzo in collaborazione con altri giovani, già condannati a 30 anni in primo grado. Già a settembre 2019, all'interno delle motivazioni per la precedente sentenza, i giudici affermarono come il 18enne venne ucciso con una "violenza inaudita". Il delitto venne pianificato da almeno 5 persone. Un omicidio “espressione di un impulso spropositato rispetto al bieco movente” .

Parteciparono all'omicidio di Manuel Careddu: condannati a 16 anni

I giudici hanno confermato la condanna a 16 anni nei confronti di due ragazzi facenti parte del branco che uccise Manuel Careddu. I due giovani condannati erano ancora minorenni all'epoca dell'omicidio. Il ragazzo venne brutalmente ucciso a badilate nel settembre 2018. L'omicidio avvenne sulle rive del lago Omodeo, per futili motivi. Il 18enne avrebbe preteso il pagamento di 400 euro dai suoi assassini per della droga. I due condannati sono una 18enne ed un 19enne. I due ragazzi sono stati giudicati dalla sezione per i minori della corte di appello di Cagliari, presieduta da Giovanna Osana. Quest'ultima, in data 12 marzo 2020, ha accolto le richieste da parte del pg Liliana Ledda. I difensori dei due partecipanti al delitto hanno annunciato il ricorso in cassazione, dopo quanto deciso dal tribunale nei confronti dei loro assistiti. La camera di consiglio è durata meno di un'ora. Subito dopo, c'è stato il pronunciamento del verdetto. Il palazzo di giustizia era deserto in rispetto alle misure stringenti per l'emergenza coronavirus.

Manuel venne ucciso a colpi di piccone e badile l'11 settembre 2018. Il 18enne di Nuoro fu massacrato lungo le sponde del lago Omodeo. Il cadavere orribilmente sfigurato della vittima fu rinvenuto ad un mese di distanza dall'omicidio. La sentenza d'appello non ha fatto altro che confermare le decisioni prese in primo grado riguardo le colpe dei due minorenni all'epoca dei fatti. Infatti, già la prima sentenza prevedeva una condanna a 16 anni per l'accusa di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadvere. In verità, i due ragazzi non sono stati accusati di essere gli autori materiali dell'omicidio. Tuttavia, entrambi avrebbero partecipato alla pianificazione del delitto.

All'assassinio di Manuel Careddu parteciparono tre individui di età adulta: Riccardo Carta (condannato a 16 anni), Christian Fodde, fidanzato della ragazza all'epoca minorenne (30 anni) e Matteo Sanna (8 mesi). Ad incastrarli alcune intercettazioni in cui si sentono ridere, scherzare e vantarsi dell'uccisione di Manuel.

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