Lascerà l'Italia già nel pomeriggio Rabhi Soufiane, 33enne marocchino che verrà rimpatriato con un volo in partenza dall'aeroporto di Bologna, sulla base di un decreto del ministero dell'Interno che lo ritiene un pericolo per la sicurezza nazionale.
Dietro all'espulsione il sequestro di un cellulare rubato nel luglio del 2016. Nella memoria del telefono fu trovato un video che conteneva le immagini di una decapitazione realizzata secondo le modalità rese tristemente note dai video della propaganda del sedicente Stato islamico.
Gli inquirenti trovarono nel cellulare anche due video che erano stati cancellati. Uno di questi conteneva un sermone propagandistico dell'Isis diffuso da Al-Furqan, una delle sigle da cui dipendono le operazioni mediatiche del gruppo jihadista.
Il secondo filmato conteneva istruzioni molto dettagliate per realizzare dell'esplosivo a partire dal Tatp (triperossido di triacetone). Questa sostanza è particolarmente utilizzata dai gruppi terroristi perché si trova facilmente, così come i precursori necessari a mettere insieme gli ordigni e perché è estremamente instabile.
Secondo
chi ha condotto le indagini Soufiane ha un "orientamento ideologico antioccidentale e tendenza a delinquere, anche attraverso l’alterazione del proprio passaporto al fine di ottenere il permesso di soggiorno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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