Veri e propri mini-appartamenti. Sono quelli trovati dalla ditta che sta avviando i lavori di demolizione del vecchio edificio che ospitava la scuola "Bramante" a Matera. Ad occupare le "stanze" un gruppo di migranti che ha deciso di rimanervi accampato anche di notte e a dispetto delle opere iniziate.
Malgrado il via libera alle attività di costruzione di un nuovo complesso edilizio, destinato ad ospitare la nuova sede dell'istituto scolastico, i profughi restano lì e questo malgrado le condizioni igienico-sanitarie, come ricorda un articolo della "Gazzetta del Mezzogiorno", siano più che precarie, addirittura assenti. Anzi, la ditta incaricata dei lavori ha parlato di vera e propria attività di santificazione degli ambienti diventata indispensabile prima dell'effettivo avvio dei lavori. La scuola, infatti, era chiusa dal 2012 per problemi riguardanti - ricorda ancora il quotidiano regionale - la stabilità dell'edificio. Il Comune, pochi giorni fa, ha emesso un'ordinanza di sgombero in ragione della presenza, consolidatasi nel tempo, di migranti che lì hanno trovato un ricovero.
Se la Caritas ha cercato di aiutare gli "ospiti" della scuola, prendendosi cura di cinque giovani immigrati trasferiti in una struttura di accoglienza, tuttavia il problema persiste ed è ancora da risolvere visto che c'è chi continua a trovare rifugio nelle "stanze" di quella scuola. E non vuole lasciarla.
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