Dà mandato all’agenzia immobiliare di vendere un appartamento a Ercolano, nel Napoletano. Ma quell’immobile, però, risultava essere stato confiscato ai clan di camorra e per lei è scattata la denuncia per truffa.
È finita così nei guai una 32enne, incensurata, residente a Torre del Greco, in provincia di Napoli e ritenuta dagli inquirenti “prestanome” del reggente della consorteria degli Ascione-Papale che, oggi, risulta detenuto.
Stando a quanto hanno scoperto i carabinieri - a cui la vicenda s'è svelata quando, recatisi nell’appartamento ci hanno trovato un agente e due potenziali clienti interessati all’acquisto dell’immobile che credevano liberamente in vendita - la donna avrebbe affidato all’agenzia la cessione dell’immobile.
Per farlo, però, la 32enne aveva nascosto ai professionisti, che s’erano evidentemente fidati e non avevano compiuto le verifiche del caso, una circostanza decisiva e cioé che quell’appartamento risultava essere stato confiscato a lei e al suo presunto “socio occulto” nel 2013 da un provvedimento giudiziario
adottato dal Tribunale di Napoli.Così è scattato il sequestro, di natura probatoria, sull’immobile finito al centro della vicenda giudiziaria mentre per la donna è scattata la denuncia: risponde dell’ipotesi di reato di truffa.
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