Migranti, Salvini con sindaco Gallarate: "Resistenza civile a invasione"

Salvini dalla parte del sindaco di Gallarate che ha spedito via di tasca propria 12 gambiani dopo che questi hanno perso il diritto all'accoglienza

Migranti, Salvini con sindaco Gallarate: "Resistenza civile a invasione"

"You buy the tickets and you go". Semplice: comprate i biglietti e andatevene. Così il sindaco leghista di Gallarate, Andrea Cassani, che è salito alla ribalta delle cronache nazionali per aver pagato di tasca sua il biglietto di sola andata per Milano a una dozzina di immigrati gambiani che non avevano più diritto all'accoglienza. I migranti sono così partiti per il capoluogo lomabrdo dove resteranno in attesa che venga esaminata la loro richiesta d'asilo.

"Resistenza civile all'invasione: questi sono i sindaci della Lega", ha scritto Matteo Salvini su Fb, schierandosi dalla parte del sindaco. Furibonda invece la reazione del centrosinitra milanese. "Si tratta di una scelta folle, un modo di fare surreale, ora il prefetto intervenga ", ha detto l'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino. E poi con aria vendicativa ha tuonato: "Ho la tentazione di pagare il biglietto a duemila profughi e mandarli a Gallarate così vediamo come finisce".

Cassani, con alle spalle un decennio di gavetta nel partito ed è alla guida della giunta comunale della cittadina vicino a Varese dal 2016, è sicuramente al momento il sindaco leghista più famoso. Il suo gesto è arrivato a sorpresa e a conclusione di una lunga vicenda che riguarda la gestione di oltre un centinaio di immigrati da parte della società Kb nel centro di accoglienza in via Ranchet.

Durante lo sgombero del centro si è scoperto che ai 12 gambiani era stata revocata l'accoglienza. Possono quindi rimanere in Italia ma avevano perso il diritto all'alloggio e al 'pocket money'. Il primo cittadino ha allora deciso di spedirli via, pagando ben 90 euro di tasca propria.

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