Minacciava stragi, espulso un algerino

Totale avversione per i costumi occidentali. In più anche le critiche alle operazioni militari contro l'Isis: algerino espulso con volo da Fiumicino

Minacciava stragi, espulso un algerino

Totale avversione per i costumi occidentali. In più anche le critiche alle operazioni militari contro l'Isis vantandosi anche di aver sgozzato diversi uomini in passato in Algeria. È stato espulso un 48enne algerino per "motivi di pericolosità sociale". Era entrato clandestinamente nel nostro Paese un anno fa per poi chiedere asilo politico. L'uomo da tempo era monitorato dalle forze dell'ordine per alcune idee espresse nel centro di accoglienza di Licodia Eubea, in provincia di Catania. Piàù di una volta il 48enne aveva avuto diversi atteggiamenti aggressivi nei confronti delle operatrici del centro che a suo dire non operavano seguendo le regole dell'islam. Lo scorso 9 marzo l’algerino è stato trasferito nel Centro di permanenza per rimpatri di Caltanissetta. E in questa circostanza, durante il suo trasferimento verso la struttura l’uomo ha minacciato di compiere stragi nel nostro Paese in nome del Califfato.

Inoltre, a seguito di approfondimenti dei servizi di intelligence è emerso che risultava titolare di un profilo social sul quale erano stati rinvenuti contenuti pro-Isis e di tenore anti-sciita. Oggi l'uomo è stato espulso e mandato nel suo Paese d'origine con un volo da Fiumicino.

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