L'Oréal ha licenziato la modella transgender Munroe Bergdorf per un commento offensivo verso le persone dalla pelle bianca, colpevoli secondo lei di essere "tutti razzisti".
Nell'ambito di un dibattito seguìto ai fatti di sangue di Charlottesville delle scorse settimane la 29emme modella britannica aveva scritto pubblicamente: "Onestamente non ho più l'energia per parlare della violenza razziale da parte dei bianchi. Sì, tutti i bianchi."
Parole che non sono sfuggite all'occhio vigile della rete e che hanno alimentato una polemica gonfiatasi fino a provocare la decisione del colosso francese della cosmetica di mettere fine al rapporto di lavoro: "L'Oréal premia la diversità. I commenti di Munroe Bergdorf sono in contrasto con i nostri valori e così abbiamo deciso di porre termine alla nostra collaborazione" ha scritto l'azienda in un tweet pubblicato questa mattina.
La modella dal canto suo ha provato a spiegare la propria posizione su Facebook, spiegando di aver sostenuto che "la società europea nel suo complesso è un sistema radicato sulla supremazia bianca, progettata per premiare, avvantaggiare e proteggere i bianchi rispetto a tutti gli altri."
"Senza saperlo, i bianchi sono stati socializzati per essere
razzisti sin dalla nascita. Non è qualcosa di genetico. Nessuno nasce razzista", ha tentato di argomentare. Peccato che per contorti che fossero i suoi ragionamenti, nulla è valso a impedirle la perdita del posto di lavoro.L’Oréal champions diversity. Comments by Munroe Bergdorf are at odds with our values and so we have decided to end our partnership with her.
— L'Oréal Paris UK (@LOrealParisUK) 1 settembre 2017
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