Arrestati due pusher africani: uno doveva essere già espulso

Continuano gli arresti nel parco XXII Aprile di Modena, ormai costantemente presidiato dalle forze dell’ordine per la pesante attività di spaccio. Solo nella giornata di venerdì sono finiti in manette due africani: uno di questi, fra l’altro, era stato già colpito da un decreto d’espulsione, ma si trova ancora in Italia

Arrestati due pusher africani: uno doveva essere già espulso

Ancora arresti nell’area verde del parco XXII Aprile di Modena, dove nella giornata di venerdì sono finiti in manette due africani, colti in flagrante durante i loro traffici illeciti (guarda il video).

La zona è oramai tristemente nota alle autorità per essere per l’appunto diventata teatro di degrado e spaccio di sostanze stupefacenti. I numerosi e ripetuti controlli effettuati dalle forze dell’ordine erano riusciti, per un breve periodo, ad arrestare il fenomeno. Questo, tuttavia, è purtroppo ripreso con ancora maggior assiduità durante il periodo estivo.

A nulla sembrano dunque servire gli interventi dei carabinieri e dei poliziotti, così come le continue denunce dei residenti, sempre più esasperati dalla situazione. I pusher, per lo più africani, non si fermano.

Due giorni fa, in pieno pomeriggio, alcuni poliziotti intenti a presidiare la zona nelle vicinanze del parco, hanno notato un ragazzo straniero in bicicletta mentre intascava del denaro ricevuto da un più che probabile cliente. Insospettiti, gli agenti hanno deciso di effettuare un rapido controllo, ed hanno raggiunto l’africano. Quest’ultimo, colto di sorpesa, non ha fatto in tempo ad allontanarsi. Teneva ancora nella mano una dose di hashish del peso di 2.20 grammi, e nella tasca dei suoi pantaloni erano ben riposti i 20 euro appena riscossi.

Condotto negli uffici della questura di Modena per le pratiche d’identificazione, lo straniero si è rivelato essere un nigeriano di 26 anni con alle spalle parecchi precedenti, sempre inerenti al traffico di droga. Su di lui, fra le altre cose, pendeva anche un ordine d’espulsione, ovviamente ignorato. Trattenuto all’interno di una delle celle di sicurezza, il 26enne sarà presto processato per direttissima. Intanto è stato denunciato per non aver lasciato il territorio nazionale come disposto dal decreto di espulsione da lui ricevuto.

Il lavoro delle forze dell’ordine, tuttavia, non si è concluso qui. Nella notte fra venerdì e sabato, intorno all’una, due carabinieri fuori servizio hanno notato un africano che si aggirava per lo “martoriato” parco modenese. Lo straniero è stato in breve raggiunto da un italiano, intenzionato ad acquistare della droga.

I militari sono subito intervenuti, fermando i due soggetti. L’extracomunitario stava cedendo al suo acquirente un dose di cocaina.

In breve sul posto sono giunti alcuni colleghi in servizio dei due carabinieri, che hanno potuto arrestare il pusher e portarlo in caserma.

Stavolta si trattava di un nigeriano di 22 anni, senza fissa dimora, anche lui pregiudicato per numerosi reati connessi al commercio di droga.

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