La Chiesa cattolica non è disposta ad assecondare quella che ritiene essere una "grave violazione della dignità umana". La morte di Vincent Lambert sta suscitando reazioni negli ambienti ecclesiastici. Il primo a parlare, in ordine di tempo, è stato monsignor Vincenzo Paglia, che è il presidente della Pontificia accademia per la vita.
Il suo è un commento non soggetto ad alcuna interpretazione: "La morte di Vincent Lambert e la sua storia sono una sconfitta per la nostra umanità", ha scritto via Twitter, come si legge sull'Adnkronos. L'alto ecclesiastico italiano aveva già tuonato mediante un testo sottoscritto pure dal cardinale Farrell: il Vaticano, per mezzo pure delle parole rilasciate ieri da papa Francesco, ha preso una posizione nitida su quanto stava accadendo in Francia. Non viene percepito come accettabile il fatto che alcuni medici, invece di difendere la vita, la "tolgano". Ma del caso, come sempre, si continuerà a discutere. Non tutti la pensano così su quanto disposto nell'ospedale di Reims. C'è un fronte laico che invece sostiene che la vicenda di Lambert non possa neppure essere associata all'eutanasia.
Per quanto riguarda gli ecclesiastici, però, questa volta non è possibile sottolineare una divisione interna tra i prelati: sono tutti convinti che lo stato vegetativo, come avevano fatto sapere dalla Santa Sede, non sia in grado di compromettere " in alcun modo la dignità delle persone che si trovano in questa condizione".
La linea di demarcazione tra i favorevoli e i contrari, in relazione a quello che è accaduto attorno all'infermiere tetraplegico, è chiara; la Chiesa cattolica non si è dispersa tra mille pareri e ha detto la sua con fermezza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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