Il Vaticano ha detto la sua, tramite le vie ufficiali, sul caso di Vincent Lambert, l'uomo tetraplegico e in stato semi-vegetativo, ricoverato nell'ospedale di Reims, in Francia, sul quale sono già intervenuti, attorno alle 13 di ieri, sia papa Francesco sia il cardinal Sarah.
Durante la giornata di ieri, era arrivata la notizia dell'interruzione dell'idratazione e dell'alimentazione da parte dei medici. Poi in serata la svolta: la Corte d'appello ha disposto il ripristino delle cure. Ma la vicenda non smette di far parlare di sè, pure perché rischia di rappresentare un precedente. E la Santa Sede ha optato per intervenire in maniera ancora più chiara.
A dire la loro sul caso Lambert, come riporta l'Agi, sono stati il cardinale Farrell e mons. Vincenzo Paglia, che è il presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Il giudizio è netto: lo "stato vegetativo" - si legge - non "compromette in alcun modo la dignità delle persone che si trovano in questa condizione". Lo stop alle cure, insomma, non è giustificabile in circostanze di questo tipo secondo il Vaticano. Tanto il presule italiano quanto il porporato americano comunicano di condividere i ragionamenti e le riflessioni avanzati ieri da altri alti ecclesiastici della Chiesa cattolica.
Alimentazione e idratazione, in casi come quello di Vincent Lambert, non possono essere sottoposte a interruzioni di sorta, altrimenti il quadro rientra - sempre per la Santa Sede - nella fattispecie della "grave violazione della dignità".Vincent Lambert è ancora vivo, ma l'esito di questa storia sembra ancora tutto da chiarire. Da piazza San Pietro - si apprende sempre sull'agenzia citata - hanno garantito pure il supporto e la preghiera del papa.
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