Morto il papà di Pacman

È morto a 91 anni l’imprenditore giapponese Masaya Nakamura, "padre" del celeberrimo videogioco Pac-Man, che fu popolare negli anni Ottanta

Morto il papà di Pacman

Anche i più giovani avranno sentito parlare o visto almeno una volta Pac-man, uno dei videogiochi più famosi di tutti i tempi, lanciato nell'ormai "giurassico" 1980. Il padre del famoso gioco, l’imprenditore giapponese Masaya Nakamura, è morto all'età di 91 anni. L'ha annunciato il gruppo Bandai-Namco, rendendo noto che il decesso è avvenuto lo scorso 22 gennaio. Nakamura aveva fondato nel 1955 la sua società, divenuta poi Namco, che nel 2005 si fuse con il gigante giapponese dei giochi Bandai. Nel 1980 lanciò Pac-Man, ideato dall’autore di videogiochi Tohru Iwatani, che diede vita alla piccola sfera gialla mangiatrice di puntini e di frutta in perenne fuga dai temibili fantasmi.

Come nacque l'idea

Durante una cena con amici Tohru Iwatani si soffermò a guardare una pizza a cui era stata tolta una fetta. Dopo poco più di un anno grazie a un team di sviluppo di otto tecnici vide la luce il primo Pac-Man. Commercializzato in Giappone a partire dal 10 maggio 1980 con il nome di Puckman, termine che deriva da una parola giapponese che indica il gesto di "chiudere e aprire la bocca".

Il nome fu poi cambiato in Pac-Man per la sua commercializzazione negli Stati Uniti, iniziata nell'agosto dello stesso anno, a causa di un'assonanza con una parolaccia inglese: il timore, infatti, era che "Puckman" potesse essere storpiato in un osceno "Fuckman".

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