Gli nega una sigaretta, la manda in rianimazione

Donna presa a pugni da un aggressore straniero nella periferia di Napoli. L'inchiesta della polizia municipale per dare un volto al balordo: si indaga nella comunità rom della zona

Gli nega una sigaretta, la manda in rianimazione

Le si è avvicinato per chiederle una sigaretta. Lei ha rifiutato di dargliela, o meglio non poteva dargliene dal momento che non fuma. Ma lui, preso dalla rabbia, l’ha colpita con violenza alla testa e l’ha spedita in Rianimazione.

È accaduto nella periferia di Napoli, a via Gianturco. Vittima del pestaggio una donna di origini cinesi, 51enne, che ha avuto la sfortuna di imbattersi in un extracomunitario violento, che secondo le sue stesse indicazioni potrebbe essere uno dei rom che abitano e agiscono nella zona. L’uomo s’è avvicinato alla signora chiedendole da fumare. La donna ha opposto un rifiuto e lui l’ha colpita al volto. La violenza del pugno ha fatto perdere l’equilibrio alla cinese che è caduta rovinosamente a terra, sbattendo la nuca sul marciapiede. Ha riportato un trauma cranico la cui entità ha costretto i medici del pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare a ricoverarla nel reparto di Rianimazione.

Nel frattempo sono partite le indagini per dare un volto all’aggressore. Stando a quanto è riuscita a confidare agli agenti della polizia municipale che l’hanno soccorsa, l’uomo che l’ha colpita sarebbe uno straniero. Una delle piste battute dagli inquirenti è quella che, a prendere a pugni la donna colpevole di avergli negato una sigaretta, sia stato - come riporta il Corriere del Mezzogiorno - un rom appartenente ai gruppi che abitano nella zona a ridosso di via Gianturco.

Intanto gli investigatori stanno passando al setaccio i filmati della videosorveglianza per ottenere elementi utili all’identificazione del balordo.

Si tratta dell'ennesimo episodio di violenza nella periferia napoletana dove da tempo si registrano episodi di micro criminalità che rendono la vita impossibile ai residenti.

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