Nomadi invadono ingresso di un assessorato a Roma

Nomadi hanno protestato presso l'assessorato alle politiche sociali di Roma Capitale per la chiusura del Camping River. Proteste da Fratelli d'Italia

Nomadi invadono ingresso di un assessorato a Roma

Alcuni nomadi di Roma hanno attuato una protesta plateale nei confronti della chiusura dei campi rom paventata dalla Raggi. Poco fa, infatti, si sono recati in massa presso l'assessorato alle politiche sociali di Roma Capitale con lo scopo di manifestare il loro dissenso nei confronti di questo provvedimento (Guarda il video). Nello specifico, coloro che si sono resi protagonisti di questa protesta, sarebbero fortemente contrari all' ipotesi di perdere il Camping River, centro che dovrebbere chiudere a fine mese. I nomadi, insomma, che rivendicando il loro diritto alla casa, avrebbero minacciato di marciare fino al Campidoglio nel caso in cui l'amministrazione non trovasse una soluzione. Il campo in questione, infatti, è stato attenzionato anche dall' l’Associazione Nazione Rom che in una nota aveva scritto: “Chiediamo al Sindaco un immediato incontro con la nostra associazione, le associazioni di rappresentanza Rom, Sinti, Caminanti ed i delegati del Camping River. Venga convocato il Tavolo previsto dalle normative e garantita una immediata soluzione abitativa per i 120 nuclei familiari. I soldi ci sono: 3,8 milioni di euro". L'incontro, quindi, è stato preteso anche dalle realtà rappresentative delle realtà nomadi. Quest'area privata, come spiegato qui, si trova in zona Tiberina ed è gestita dalla onlus Isolaverde, coinvolge 425 persone ed è coordinata da 17 addetti. Forti le proteste dei manifestanti. Un ragazzo residente in Italia da 10 ha dichiarato all'agenzia Dire: "Siamo stati ingannati tante volte. Si parla di sgomberi, ma prima vogliamo un’alternativa. Non lasciamo il campo senza alternative. Se mandano tutti in strada c’è il rischio che aumenti la delinquenza. E qui abbiamo anche dei disabili: chi deve fare la dialisi, chi ha la sindrome di down, chi ha la dislessia, c’è anche un bimbo sordomuto”. Arriva, intanto, una denuncia video di un esponente dell'opposizione romana, Maurizio Politi:

Lo stesso Politi, consigliere di Roma Capitale di Fratelli d'Italia, e Federico Rocca, membro dell'esecutivo romano hanno dichiarato in merito: "L' ennesima vergogna della Giunta Raggi, i rom occupano la sede dell assessorato alle politiche sociali e l'amministrazione invece di usare le maniere forti, decide di trattare." Aggiunge ancora Politi: "Da un lato la giunta promette la chiusura dei campi, dall'altro si fa mettere sotto scacco contro ogni forma di legalità." I campi vanno chiusi, i romani non possono più permettersi di spendere risorse per mantenere chi negli anni non ha mostrato alcuna volontà di integrarsi." Secondo il consigliere, in definitiva, l'attuale Sindaco starebbe tenendo una doppia linea sul problema.

La Raggi, in definitiva, sotto due fuochi: quello dei manifestanti, che richiedono immediate soluzioni e quello dell'opposizione, che interpreta la gestione di questa fase come figlia della mancanza di scelte decise sulla chiusura dei campi rom.

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