"Non voglio i profughi vicino alla mia casa"

Il guru del M5s scrive una lettera alla regione Piemonte affinché un gruppo di profughi nordafricani non venga accolto a Settimo Vittone

"Non voglio i profughi vicino alla mia casa"

I profughi sì, ma non vicino a casa mia. È questo il senso di una lettera scritta dal guru del M5s, Gianroberto Casaleggio, e inviata alla regione Piemonte. Un gruppo di profughi, come riporta Repubblica, "sarebbe stato ospitato a Settimo Vittone, paesino piemontese vicino a Ivrea". E proprio vicino a questo paese ha casa anche Casaleggio, che ha fatto scrivere una lettera al suo avvocato, Alesasndro Orsenigo, per esprimere le sue perplessità relative all'arrivo dei profughi nel paese.

Il motivo per cui il guru pentastellato non vorrebbe che gli immigrati nordafricani raggiungano un albergo a Settimo Vittone sarebbe riconducibile al fatto che si tratterebbe "di un immobile dismesso e fatiscente, privo dei minimi requisiti igienico sanitari e che di alberghiero ha solo la denominazione e la destinazione d''uso", come riporta

Repubblica.

Ma è proprio il quotidiano diretto da Ezio Mauro a insinuare il dubbio: "Forse c'è anche la voglia di evitare di avere a poche centinaia di metri dal cortile di casa un gruppetto di profughi".

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