Nonna Peppina ancora fuori casa: "Disattesa la norma in suo favore"

Nonna Peppina, la sfollata del terremoto del Centro Italia, ancora fuori dalla sua casetta di legno. Calderoli: "Promesse non mantenute"

Nonna Peppina ancora fuori casa: "Disattesa la norma in suo favore"

Una legge approvata dal Parlamento italiano avrebbe dovuto permettere a Nonna Peppina di rientrare nella sua casa. O meglio, nella casetta in legno che i figli le avevano regalato dopo che il sisma aveva distrutto la sua abitazione, quella dove ha sempre vissuto a San Martino di Fiastra. Il tribunale però ha posto sotto sequestro la struttura, perché costruita senza le dovute autorizzazioni. La famiglia le aveva richieste, ma tardavano ad arrivare. Così aveva deciso di procedere lo stesso.

Lo sfratto della povera Giuseppina Fattori ha fatto parlare molto l'Italia. Alla fine un emendamento presentato dalla Lega in Parlamento a firma del senatore Arrigoni avrebbe dovuto consentire il rientro di Nonna Peppina nella sua casetta in legno. Quella che aveva abbandonato tra le lacrime il giorno dello sfratto.

A rivelare che Giuseppina non è ancora rientrata nell'abitazione è il senatore Roberto Calderoli. "Oggi sto girando tra Marche e Umbria - racconta - per toccare con mano come procede la ricostruzione post sisma, in uno dei mie incontri sono andato a trovare nonna Peppina, la cui vicenda è nota e chiacchierando con lei ho scoperto che, nonostante l'emendamento presentato dalla Lega con il senatore Arrigoni, emendamento che le consentiva il ritorno nella sua casetta, tutto questo non è ancora avvenuto". La casetta, infatti, "rimane tutt'ora sotto sequestro e la povera nonna Peppina ha dovuto presentare la documentazione per ottenerne il dissequestro, non ancora avvenuto.

C'è una legge che le garantisce il rientro, una legge che però non viene applicata: e' questa la sensibilità che ha il Governo verso i suoi cittadini più deboli, come un anziano, e verso i residenti delle zone colpite dal sisma, cui vengono fatte continue promesse come questa poi non mantenute?".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica