Sisma, quel provvedimento ​che potrebbe ridare casa a Peppina

Il nuovo commissario alla ricostruzione, Paola De Micheli, apre alla soluzione per nonna Peppina: "Potrebbe tornare a casa"

Sisma, quel provvedimento ​che potrebbe ridare casa a Peppina

Nonna peppina ora potrebbe avere una speranza. Dopo i suoi appelli alle istituzioni nazioni e al Papa, dopo le sue lacrime e la decisione del tribunale del Riesame di sbatterla fuori dalla sua casetta di legno (abusiva, ma di necessità), ora un'apertura arriva dal nuovo commissario per la ricostruzione, Paola De Micheli.

In una intervista al Messaggero, oggi il deputato Pd dice chiaramente che "c'è la possibilità" che Peppina torni nella sua casa a San Martino di Fiastra. Un decreto in approvazione, infatti, dovrebbe mettere al sicuro chi si è attrezzato da solo per contrastare i ritardi della burocrazia. "Se lo Stato ci mette troppo a far partire la ricostruzione o a trovare una soluzione alternativa, allora meglio far da soli", è stato il ragionamento di molti terremotati. Che si sono ritrovati però a realizzare costruzioni spesso abusive, perché senza i necessari permessi. "Il provvedimento prevede due possibilità - spiega la De Micheli - Primo, chi è organizzato con una casa mobile, la potrà tenere se rispetta tutti vincoli, paesaggistici e di edificabilità, quindi rinuncia alla casetta e al contributo di autonoma sistemazione. Una volta realizzata la ricostruzione della sua abitazione, la casa mobile sparisce". Mentre la seconda opzione "riguarda le strutture fisse per le quali è possibile chiedere una regolarizzazione rinunciando alla casette e al contributo per la ricostruzione. Ma devono sempre rispettare i criteri edilizi e paesaggistici. Non è una sanatoria, ma una riapertura dei tempi che già erano previsti nei testi di legge".

Inutile dire che le lacrime di nonna Peppina non hanno lasciato indifferenti nessuno. "Chi mi fa questo è una bestia", ha detto ieri. "Ma io prego per loro". Forse le sue orazioni sono state ascoltate, visto che il suo caso potrebbe essere vicino alla risoluzione.

"La sua storia mi ha molto colpito perché fa male vedere una donna anziana costretta a lasciare la sua casa. Se la sua abitazione rispetterà i criteri stabiliti, certo che potrà rientrare a casa sua. Il Comune verificherà i criteri. Ricordo che li' c' è un provvedimento della magistratura".

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