Nuovo anno, nuova dichiarazione dei redditi con il modulo 730. Nel modello per il 2017 ci sono diverse novità. Come sempre la guida per compilarlo è presente sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Mutui.it però ricorda quali sono i campi su cui porre attenzione e soprattutto cosa cambia rispetto al passato. Per i lavoratori trasferitisi in Italia concorre al reddito solo il 70% di quanto guadagnato come dipendente durante l’anno e l’elevazione a 750 euro del premio detraibile per le polizze a tutela dei disabili gravi. Occhio anche ai bonus che troveranno spazio nel modello secondo le norme previste dalla Legge di Stabilità. Mutui.it in collaborazione con Facile.it, ha creato un breve vademecum per capire come fare a godere delle detrazioni legate ad edilizia e mutui e come inserirle correttamente nel nuovo modello 730.
Per quanto riguarda i mutui, nel rigo E7, con codice 7, andranno indicati gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione pagati nel 2016 per i mutui ipotecari destinati all’acquisto dell’abitazione principale per i quali spetta la detrazione del 19%. "Se il contributo – specifica l’Agenzia delle Entrate - viene erogato in un periodo di imposta successivo a quello in cui il contribuente ha fruito della detrazione per l’intero importo degli interessi passivi, l’ammontare del contributo percepito deve essere assoggettato a tassazione separata a titolo di “onere rimborsato”".
L'Agenzia delle Entrate, come già in precedenza, ricorda che "se il mutuo è intestato a più persone, ogni cointestatario può fruire della detrazione unicamente per la propria quota di interessi, la detrazione spetta al contribuente acquirente e intestatario del contratto di mutuo, anche se l’immobile è adibito ad abitazione principale di un suo familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado). Se invece il mutuo è cointestato con il coniuge fiscalmente a carico, il coniuge che sostiene interamente la spesa può fruire della detrazione per entrambe le quote di interessi passivi".
Nei righi da E8 a E10, codice 8, vanno indicati gli interessi dei mutui per l’acquisto di altri immobili; con codice 9 quelli per recupero edilizio contratti nel 1997; con codice 10 quelli per la costruzione dell’abitazione principale; con codice 11 gli interessi per prestiti o mutui agrari.
Per quanto riguarda le altre agevolazioni, fino al 31 dicembre 2017 è stato prolungato il bonus mobili per chi chiederà una detrazione del 50% per i lavori di recupero edilizio intrapresi a partire dal 1 gennaio 2016. Saranno detraibili i pagamenti effettuati dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2017.
Novità per chi convive: se almeno uno dei componenti la coppia abbia meno di 35 anni, si vedranno riconosciuta una detrazione del 50% delle spese sostenute per arredare l’abitazione principale, entro il limite di 16 mila euro (rigo E58 del nuovo 730(, ricorda sempre Mutui.it. Chi poi avesse acquistato nel 2016 un’abitazione principale di classe energetica A o B potrà detrarre il 50% dell’Iva, sempre in dieci anni (rigo E59).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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