Gli Occhionero difesi dalla madre: "Si fanno pagare ancora la pizza"

La madre di Francesca Maria e Giulio Occhionero: "I miei vivono modestamente, una casetta in periferia e utilitarie: altro che lusso e vita da sogni..."

Francesca Maria e Giulio Occhionero
Francesca Maria e Giulio Occhionero

I fratelli Giulio e Francesca Maria Occhionero, arrestati per spionaggio ai danni delle più importanti figure della vita pubblica italiana, altro non sarebbero che ragazzi un po' ingenui col bernoccolo dell'informatica.

A garantire è la madre dei due, Marisa Ferrari Occhionero. In un colloquio con il Corriere, l'ex docente della Sapienza spiega che i figli, laureati in chimica ed ingegneria nucleari, "non sono pagati da cinque anni e stanno con le pezze al s...".

"Altro che vita da nababbi - li difende la madre - Giulio è in affitto a 800 euro al mese in periferia. A mia figlia Francesca Mari ho pagato il mutuo per comprare l'abitazione: ho dovuto vendere per 50mila euro una casetta a Santa Marinella. Hanno scritto persino di supercar, quando Giulio guida la mia vecchia Yaris del 2001 e Francesca ha una Fiat 500. Le cene di lusso? Si figuri che sono io a invitarli fuori a mangiarci una pizza di tanto in tanto."

Un quadro insomma tutto all'opposto di quello dipinto sui giornali, in cui si parlava di feste da favola in Sardegna e macchine da sogno. La madre nega persino che il figlio fosse uno "sciupafemmine": "È stato fidanzato tre anni fa con una ragazza ucraina che poi l'ha mollato."

Il discorso è più spinoso quando si passa a parlare del cyber-spionaggio: un affare assai più serio. Ma anche qui, ancora una volta, gli Occhionero sarebbero candidi come gigli di campo: "Francesca Maria è negata con la tecnologia, come me.

Il genio è Giulio, che ha ereditato l'amore per la scienza dal padre. Per cercare lavoro ha cercato mille strade, ha fatto mille applications, altro che ricatti e dossier. E far parte della massoneria non è certo un reato."

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