È cominciata quest'oggi la campagna globale di vaccinazione contro il Coronavirus. Una data storica per il nostro Paese che, si spera, segnerà l'uscita dal tunnel della pandemia. L'obiettivo è quello di immunizzare circa il 70% della popolazione entro settembre 2021 limitando, in maniera graduale, la circolazione del virus nei mesi successivi. Ma cosa accadrà da qui alla fine dell'estate? Le mascherine saranno ancora necessarie? "Andranno indossate fino alla fine dell'estate", chiarisce il dottor professor Franco Locatelli, direttore di Onco-Ematologia e Terapia Cellulare e Genica al Bambino Gesù di Roma, e presidente del Consiglio Superiore di Sanità.
Alle ore 12 di questa mattina, all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, Alessandra Vergori (medico infettivologa), Alessandra D’Abramo (medico infettivologa), Omar Altobelli (operatore socio sanitario – OSS), Maria Rosaria Capobianchi (biologa, microbiologia e virologia) e Claudia Alivernini (infermiera) hanno ricevuto le prime iniezioni di vaccino. "Non si può che definirla in questo modo. Inizia per il Paese e per tutto il continente una prospettiva in grado di emanciparci da una situazione che ci ha condizionato nel 2020 e che purtroppo ha fatto perdere la vita a tanti connazionali. - spiega Locatelli a Il Messaggero - Questa giornata va salutata con gioia e soddisfazione, ma questo grande successo della medicina non deve essere mal interpretato come un è finito tutto e possiamo abbandonare la responsabilità nei comportamenti. Sarà una sorta di progressivo recupero di una immunità diffusa che ci permetterà di riprendere le nostre attività ordinarie". Tuttavia, è bene ricordare che la vaccinazione non implica un reset. Le misure anti-contagio, specie quelle relative al distanziamento sociale e alla igienizzazione delle mani, dovranno essere osservate con rigore "Sarà necessario mantenere le misure di precauzione. Vaccineremo il 70% degli italiani entro la fine dell'estate. L' obiettivo, a regime, è di 140mila vaccinazioni al giorno", conclude l'esperto.
L'utilizzo della mascherina, dunque, è imprescindibile dall'efficacia (garantita) dal siero Pfizer. Lo hanno ribadito, per l'ennesima volta, anche gli esperti dell'Istituto superiore di sanità (Iss) alla vigila del V-Day. "Il vaccino è inutile perché non uccide il virus e non ferma l'epidemia: falso. - spiegano - Lo scopo del vaccino è quello di attivare il sistema di difesa dell'organismo contro il virus in modo che qualora dovesse venirne in contatto sia già pronto ad aggredirlo e renderlo inefficace". "Dopo la vaccinazione potrò finalmente evitare di indossare la mascherina e potrò incontrare parenti e amici in libertà: falso. Anche dopo essersi sottoposti alla vaccinazione - rimarca l'Iss - bisognerà continuare a osservare misure di protezione nei confronti degli altri, come la mascherina, il distanziamento sociale e il lavaggio accurato delle mani. Ciò sarà necessario finché i dati sull'immunizzazione non mostreranno con certezza che oltre a proteggere sé stessi il vaccino impedisce anche la trasmissione del virus ad altri".
Invita ad una condotta "responsabile" anche il ministro della Salute Roberto Speranza che, nel corso di un intervento al programma Domenica In, in onda su Rai Uno , ribadisce: "Oggi si apre un percorso, ma serviranno ancora mesi perché il numero di italiani vaccinati sia tale da poterci far dire che si può stare tranquilli. Milioni e milioni di persone dovranno vaccinarsi, e questo non si fa in pochi giorni. - dice - Fino alla primavera dovremo rispettare pienamente le regole che abbiamo imparato a rispettare e che possono fare la differenza". "Guai a immaginare che oggi il pericolo è finito. Purtroppo siamo ancora dentro la battaglia e per alcuni mesi ci resteremo - aggiunge -. L'obiettivo è tornare alla normalità, quel giorno arriverà, e le immagini di oggi ci dicono che è un pò più vicino, ma serve ancora tempo".
Segue lo stesso filone anche il presidente dell'Ordine dei Medici (Omceo) di Torino, Guido Giustetto, che questa mattina, in occasione del Vaccine Day, si è sottoposto a vaccinazione all'ospedale Amedeo di Savoia.
"Il vaccino non è un libera tutti, quindi mascherina, distanziamento , areazione dei locali , igiene, dobbiamo essere molto cauti - ha spiegato ad Adnkronos - anche perché il vaccini farà effetto con il tempo". Insomma, i presupposti per uscire dal tunnel della pandemia non mancano ma è bene non abbassare la guardia. E, soprattutto, la mascherina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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