Il nuovo pericolo per gli adolescenti si chiama Omegle, il sito dove i ragazzini si scambiano immagini e video intimi con adulti.
Come descrive l'inchiesta del Corriere del Veneto, accedere al portale è semplice: non occorre nessuna registrazione, nessuna email e numero di telefono. Nulla quindi che possa portare all'identificazione. E nonostante sulla pagina di benvenuto ci sia scritto che è necessario avere più di 18 anni, non bisogna compilare nessun campo per darne la certezza. La conseguenza è che Omegle è pieno di ragazzini "in cerca di nuovi amici".
È un 16enne a spiegare al giornale veneto il vero utilizzo che viene fatto del sito: sexting, ovvero sesso in chat con scambio di video e foto per mostrare le parti intime. E se questo sarebbe già un problema se avenisse tra minorenni, il tutto si aggrava quando sono persone adulte a interagire con i ragazzini. A far emergere la pericolosità del sito è la storia di una 13enne di Verona, sul cui corpo i genitori avevano notato dei lividi.
Chiedendo spiegazioni, hanno scoperto che la giovane frequentava la chat e che l'uomo con cui faceva sexting (non era il solo) le aveva chiesto delle prove d'amore. Ora la vicenda è nelle mani della polizia giudiziaria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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