Palermo, aggredito militante di FN: ecco il video del pestaggio

Mani e pidi legati, poi il selvaggio pestaggio nel pieno centro di Palermo. FN: "Anche il sindaco sa chi è stato"

Palermo, aggredito militante di FN: ecco il video del pestaggio

L'aggressione di Massimiliano Ursino a Palermo è stata di una ferocia inaudita. Il militante di Forza Nuova è stato pestato a pochi passi dalla sede di via Florio da circa sei persone a volto coperto. Gli aggressori hanno prima bloccato il segretario provinciale di Fn, poi hanno legato mani e piedi e infine lo hanno pestato a sangue. Ursino ha riportato alcune ferite alla testa ed è stato trasportato all'ospedale Civico. Poco dopo l'aggressione è stato rivendicato il gesto dagli aggressori con una nota inviata ad alcune redazioni locali. I toni del testo sono durissimi: "Chi afferma che esista una "minaccia fascista", a Palermo come in tutta la Sicilia, dovrà ricredersi – c'è scritto - Sul territorio palermitano esiste chi ripudia il fascismo e non ha timore di lottare per bloccarlo e schiacciarlo, a partire da questi protagonisti del forzanovismo, guerrieri a parole, violenti nelle immagini che evocano forse, ma incapaci di proteggere la propria incolumità e di conquistare qualsiasi forma di potere politico. Palermo è antifascista, nelle pratiche e nella quotidianità di chi la vive. A Palermo non c'è spazio per il fascismo”. Nelle immagini del presunto video dell'aggressione si sentono le urla, probabilmente di Ursino mentre viene colpito.

Di fatto a questo gesto così violento ha risposto Forza Nuova con il suo leader, Roberto Fiore: "Dopo una campagna d'odio seminata dal Gruppo Espresso e seguita da tutta la sinistra inclusa Liberi e Uguali, si scatena l'odio comunista contro Forza Nuova".




Un militante di Forza Nuova, Giuseppe Provenzale, afferma: "Sappiamo tutti chi può essere stato. E lo sa anche il sindaco Orlando". Infine proprio ieri, poco prima dell'aggressione, i militanti di Forza Nuova di Palermo avevano lanciato l'allarme a pochi giorni dal comizio di Fiore, atteso in città per il 24 febbraio: "A Palermo - si legge in una nota - dopo gli attacchi incendiari avvenuti nel febbraio dello scorso anno, sempre ai danni di Forza Nuova, e la recente irruzione armata ai danni della sede di un'associazione d'area, si sta verificando un allarmante e unilaterale tentativo di alzare il livello dello scontro, a pochi giorni dall'arrivo in città di Roberto Fiore, che non può essere ignorato".

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