Un parroco modenese smentisce le voci su un presunto figlio

In provincia di Modena, il sacerdote risponde durante l'omelia alle accuse su un presunto figlio: "Chi fa del male a un piccolo dovrebbe essere gettato in fondo al mare"

Un parroco modenese smentisce le voci su un presunto figlio

Avrà lasciato perplessi molti fedeli l'omelia di domenica scorsa di don Luciano Venturi, il parroco di Monteobizzo di Pavullo, in provincia di Modena. "Non sono il padre di quel bambino, so con certezza chi mi calunnia e ho già incaricato i miei legali", ha esordito al microfono de leggio.

Il sacerdote, infatti, è venuto a sapere di essere da tempo al centro di un chiacchiericcio, in parrocchia e nel paese, che lo vorrebbe padre di un giovane ragazzo. Volendo smentire con fermezza quelle che ritiene delle assurdità, domenica scorsa si è presentato in chiesa con il presunto figlio e la sua intera famiglia, nonni compresi e ha pronunciato parole dure contro i colpevoli di questa calunnia, citando Gesù: "Sarebbe meglio, per chi fa del male a un piccolo, che non fosse mai nato o che gli fosse legata al collo una macina e fosse gettato in fondo al mare".

Ad alimentare le voci, quella che si definirebbe una serpe in seno. Secondo don Venturi, infatti, la colpa sarebbe di alcuni frequentatori della sacrestia, parrocchiani, membri del coro e fedeli che prestano il loro aiuto in chiesa. Per questo motivo, il parroco ha sospeso tutte gli appuntamenti inerenti queste attività, cacciando fuori dai locali sacri le malelingue. "D'ora in poi, sull'altare ci sarò solo io, nessuno dietro e nessuno in sacrestia - ha detto ai fedeli -. Tutti davanti, alla stessa maniera, di fronte al Signore che ci guarda dritto negli occhi".

Oltre al giudizio divino, adesso si aspetta anche

quello terreno. I legali del sacerdote, infatti, hanno avuto l'incarico di difendere sia lui che le altre vittime delle pesanti dicerie, mentre la Curia di Modena non ha ancora commentato quanto accaduto.

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