"Pensavamo fosse un’ulcera". I medici del Ngwelezana Hospital di Empageni, città sudafricana a 90 miglia da Durban, non avrebbero mai immaginato di trovarsi davanti a un groviglio di oggetti metallici. Poi il dottor Maheshwar Naidoo ha dovuto arrendersi davanti all'evidenza dei raggi x.
Un 25enne è arrivato di corsa in ospedale. Continuava a vomitare sangue. Non riuscendo a capire cosa avesse, i medici gli hanno subito fatto una radiografia che ha permesso di svelare cosa si nascondeva nello stomaco. Oltre duecento oggetti metallici, tra cui cacciavite, forchette, bulloni, catene, monete e chiavi, erano aggrovigliati nelle viscere del ragazzo che è stato operato d'urgenza. Un intervento chirurgico di oltre due ore che ha permesso ai medici di estrarre tutti gli oggetti ingeriti a causa di un grave disturbo alimentare. "C’era la preoccupazione che essendo così affilati potessero perforare la parete dello stomaco e danneggiare gli organi interni", ha raccontao al Mail Naidoo
Il 25enne soffre di un disturbo chiamato Pica che lo spinge a ingoiare qualsiasi oggetto
privo di valore nutritivo. "Si tratta di casi non sono proprio rarissimi - ha spiegato Naidoo - ne ho osservati altri due nella mia vita. Questa volta, però, ho dovuto rimuovere il numero più alto di oggetti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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