Percepisce il reddito di cittadinanza, ma la compagna lavora

Denunciato un uomo di 48 anni. Il fatto è accaduto a Monreale, un Comune in provincia di Palermo

Percepisce il reddito di cittadinanza, ma la compagna lavora

Percepiva il reddito di cittadinanza ormai da diversi mesi. Peccato, però, che il sussidio lo avesse ottenuto avvalendosi di dichiarazioni false. Si tratta di un uomo di 48 anni di Monreale, un Comune in provincia di Palermo. Il 48enne, infatti, aveva dichiarato di essere privo di fonti di reddito ed unico componente del nucleo familiare. I carabinieri della stazione San Martino della Scale hanno accertato, però, che l’uomo conviveva di fatto con una donna che svolgeva regolarmente un’attività lavorativa percependo uno stipendio. Veniva, così, meno il requisito della mancanza di fonti di reddito per il nucleo familiare del 48enne.

La convivente, lavoratrice, ufficialmente risiedeva ad Altofonte, sempre nel Palermitano, ma di fatto abitava con il compagno a San Martino delle Scale dove, in seguito ad una vicenda penale in cui era rimasta coinvolta, aveva l’obbligo di permanenza in casa durante i fine settimana.
I militari dell'arma hanno verificato che i due avevano residenze diverse e che la convivenza di fatto non era mai stata comunicata rendendo, pertanto, falsa la dichiarazione per beneficiare del reddito di cittadinanza.

L’uomo dovrà rispondere del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato

previsto dalla legge che ha istituito il reddito di cittadinanza (si tratta dell’art. 7 della legge numero 26 del 2019). La tessera poste pay su cui è stato versato il sussidio del reddito di cittadinanza è stata sequestrata.

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