Lo chiamano gioco ma Squid game è ben altro. La serie coreana Netflix è diventata un fenomeno di costume particolarmente diffuso tra i giovani, che si sono appassionati a questa sorta di sfida, tanto da emularla. Il risultato sono numerosi episodi di violenza denunciati nelle scuole, in particolar modo alle elementari. Il fenomeno è talmente dilagante da aver spinto la polizia di Stato a intervenire per offrire ai genitori un supporto e consigli per capire e affrontare le conseguenze che questa serie tv può portare nei più piccoli.
Nelle ultime settimane sono arrivate numerose segnalazioni di bambini che, non appena ne hanno la possibilità, menano le mani e imitano il colpo di pistola alla testa dell'uno, due, tre stella. Giovanissimi emulatori che fanno il gioco del calamaro e quello del biscotto. Si parla di bambini che per fare a botte lasciano fuori le bambine dalla classe prima della lezione, mettono un loro amico di vedetta e all'interno dell'aula partono pugni e colpi proibiti proprio come nella serie tv coreana. Presidi e insegnanti sono in allarme, travolti da qualcosa che non si aspettavano e che stanno provando a gestire con il supporto dei genitori.
Squid game è una serie televisiva vietata ai minori di 14 anni ma molte famiglie non riescono ad avere il totale controllo del telecomando di casa. L'effetto domino degli effetti della serie tv può ancora essere arrestato ma serve un'azione di concerto tra famiglie, scuola e forze dell'ordine. Alcuni istituti stanno anche pensando di organizzare degli incontri tra gli studenti e gli agenti, coinvolgendoli in un dialogo che possa riportare tutto alla misura adeguata.
Per questo motivo la polizia si sta interessando al fenomeno ha diramato un vademecum di consigli utili per frenare l'emulazione, prima che si superi il limite invalicabile della morte. Il Commissariato di ps (polizia di Stato) online, oltre a ricordare ai genitori che il limite di età per la serie esiste proprio perché i contenuti possono turbare la mente dei più giovani, consiglia alle famiglie di parlare "della serie. Chiedete ai bambini/ragazzi cosa ne pensano in modo che, anche se non hanno il permesso di vederla, siano in grado di partecipare ad eventuali commenti e discussioni con i coetanei". Il dialogo con i nativi digitali è fondamentale per capire la loro visione del mondo in funzione della fruizione degli strumenti in loro possesso, che possono alterare la percezione del reale.
Quindi, nel vademecum, viene suggerito di ricordare e spiegare ai ragazzi che "quanto rappresentato nelle serie è frutto di finzione e che la violenza non è mai un gioco a cui partecipare". Infine, la polizia invita i genitori a rivolgersi alle forze dell'ordine. "Se avete contezza che stanno circolando tra i bambini/ragazzi giochi violenti che imitano quelle ritratte nella serie, non esitate a segnalare la cosa", si legge nel post.
Squid game è esploso in pochissimo tempo e il suo successo è andato ben oltre ogni aspettativa.
Nemmeno Netflix poteva immaginare che diventasse qualcosa di così diffuso, tanto che non è stato nemmeno doppiato in italiano. Ma i fenomeni virali, come si sa, sono imprevedibili e non sempre controllabili, come dimostra quest'ultimo caso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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