15enne pestata dai bulli: madre furiosa sporge denuncia

Arriva da San Giovanni in Persiceto (Bologna) la notizia dell’ennesimo caso di bullismo fra adolescenti. La vittima è una ragazzina di 15 anni che, dopo essere stata a lungo angheriata da un branco di bulli (sia maschi che femmine, alcuni della sua età, altri più grandi), ha infine subìto una vera e propria aggressione lo scorso fine settimana.

A raccontare la vicenda è la madre della giovane, comprensibilmente furiosa per l’accuduto. Dopo essersi occupata dalle figlia, tornata a casa sconvolta e ferita, la donna si è rivolta ai carabinieri della stazione di Persiceto, ai quali ha sporto formale denuncia.

“Le lezioni erano finite. Mia figlia era uscita da scuola, aveva inforcato la sua bicicletta quando, nei pressi della stazione ferroviaria, che si trova alle spalle dell’Archimede (istituto frequentato dalla 15enne e dai bulli), è stata circondata da altre ragazze e ragazzi, offesa, malmenata e nell’aggressione è caduta per terra”. Questa la ricostruzione dei fatti riferita dalla madre, come riportato da “Il Resto del Carlino”. “Per fortuna, le sono venuti in soccorso altri studenti. Io l’ho portata al pronto soccorso dove i medici le hanno diagnosticato sei giorni di prognosi e domenica sono andata in caserma dai carabinieri a denunciare l’accaduto”.

Ma la donna non ha intenzione di fermarsi soltanto a questo. È suo chiaro intento rivolgersi anche al primo cittadino di Persiceto ed all’assessore comunale competente. Non solo. Fra i suoi propositi, anche quello di denunciare direttamente i ragazzi coinvolti. “Conosco i nomi dei bulli e ho intenzione di sporgere querela contro di loro a tutela di mia figlia, che non vive serenamente la sua giovinezza come una ragazza della sua età dovrebbe”.

Il preside dell’istituto Archimede, che si è detto sicuro di non aver mai rilevato preoccupanti fenomeni di bullismo all’interno della sua scuola, ha comunque precisato di essere pronto a prendere seri provvedimenti disciplinari nei confronti dei responsabili.

La mamma della 15enne, in ogni caso, resta sul piede di guerra. “Non ne possiamo davvero più di questa situazione.

Da tempo mia figlia, da quando prese le difese di una sua amica conosciuta a scuola e con la quale si frequenta anche all’esterno dell’ambito scolastico, è stata messa nel mirino dai bulli. Minacce, offese, atti intimidatori, per finire alle botte dell’altro giorno”.