Lo hanno massacrato di botte per rubargli l'incasso. Lo zigomo gonfio è il segno del pestaggio, segno così evidente da costringerlo a tenere un occhio del tutto chiuso. Dolorante e quasi rassegnato, spaventato da quello che è successo e quello che potrà accadere, Alfredo Orlando, 58 anni, teme che i malviventi possano tornare di nuovo alla carica. Antonio ha rilevato 12 anni fa il bar Jolly in via Zanardi a Bologna. Città difficile quella emiliana, da tempo vittima dell'eccessivo degrado che rende insicure ampie zone della città.
Alcune sere fa, poco dopo le 21, Antonio stava rincasando quando è stato aggredito e rapinato. Pestato senza pietà per rubare 1600 euro. "Sapevano dove abito - dice l'uomo al Resto del Carlino - Mi hanno fatto un’imboscata, praticamente. Io avevo appena superato il cancello di casa, quando questi due mi sono arrivati addosso". Poi la violenza. "Uno dei due mi ha sferrato un pugno fortissimo - racconta - non ci ho capito più niente. So solo che è durata poco... Un minuto e mezzo al massimo e loro se ne erano andati". Mentre lo picchiavano, uno dei due rapinatori lo ha "alleggerito" dell'incasso dell'intera settimana. Soldi che sarebbero serviti a pagare i fornitori. E che adesso probabilmente non vedrà più.
"Sono andato dai carabinieri e poi al pronto soccorso - conclude - per farmi medicare. La prognosi è di sette giorni. Ho avuto paura. Non è stato bello, soprattutto perché, appunto, il sospetto è che questi sappiano bene chi sono".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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