Pordenone, accusato di evasione fiscale: assolto perché non si riesce a quantificarla

Il 10 maggio il giudice Giorgio Cozzarini ha assolto Marco Polino, imprenditore di Roveredo finito in carcere per il raggiro e la bancarotta della Friulnova per insufficienza di prove

Pordenone, accusato di evasione fiscale: assolto perché non si riesce a quantificarla

Insufficienza di prove per l’evasione fiscale legata ai proventi della truffa del fotovoltaico di cui era accusato Marco Polino, imprenditore di Roveredo finito in carcere per il raggiro e la bancarotta della Friulnova, società di trasporti poi convertita nel settore dei pannelli fotovoltaici.

Cifra non quantificabile

Il 10 maggio il giudice Giorgio Cozzarini ha assolto Polino perché l'ammontare dell'imposta evasa non è quantificabile. Ma andiamo con ordine: riavvolgiamo il nastro. L'imprenditore è stato condannato in Appello a 11 anni e 4 mesi per l'affare della Friulnova. Sulla base della condanna, la Procura aveva chiesto 3 anni di reclusione.

Polino era accusato di aver evaso il fisco 2010 e nel 2011 non presentando la denuncia dei redditi.

La truffa e la bancarotta a cui ha preso parte è quantificata in almeno 3,5 milioni, come riporta Il Gazzettino. Ma purtroppo la cifra evasa da Polino non si riesce a quantificare perché i soldi non si capisce dove siano finiti. E così la condanna come persona fisica è finita nel cestino.

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