Chiusure e ridimensionamenti per la sociatà Poste Italiane. Saranno 455 gli sportelli che l'azienda pubblica ha intenzione di chiudere e oggi servono un totale di 3800 pensionati, "quindi meno di 10 pensioni per ufficio postale chiuso". È quello che si legge nel documento presentato dall'amministratore delegato Francesco Caio in audizione alla commissione Lavori pubblici del Senato. La società prevede un totale di 1064 interventi (di cui 609 razionalizzazioni) che porteranno il numero degli sportelli a circa 13 mila.
Il 90% dei Comuni coinvolti nel piano di chiusura degli uffici di Poste, precisano le slide del gruppo, hanno già oggi il postino telematico; solo l'8% dei pagamenti delle pensioni nelle zone interessate viene effettuato allo sportello (3.800 pensionati, quindi meno di 10 pensioni per ufficio postale chiuso). Novità anche per il progetto "postino telematico" (in corso di realizzazione) che dovrebbe raggiungere un livello di copertura del 100% del territorio nel 2016.
Ciò si traduce in oltre 30mila portalettere equipaggiati per fornire a domicilio l'accettazione della corrispondenza, pacchi e servizi e-commerce, raccomandate, il pagamento dei bollettini, la ricarica delle carte prepagate sia telefoniche sia postepay. Anche se, per tutta quella parte della popolazione che non ha padronanza con internet, come i pensionati, appunto, non sarà certo un'impresa semplice destreggiarsi tra le novità tecnologiche postali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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