Decisi a rapinare ad ogni costo l'obiettivo che avevano puntato, non hanno esitato a ricorrere alla violenza: arriva da Prato la notizia dell'ennesimo episodio di aggressione commesso da cittadini stranieri, anche in questo periodo di emergenza Coronavirus.
Dopo aver pedinato un uomo che aveva appena prelevato dal bancomat, i due hanno atteso che questo raggiungesse un luogo più appartato per entrare in azione. Rintracciati dai carabinieri della stazione locale, entrambi si trovano ora dietro le sbarre del carcere.
I fatti, secondo quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, si sono verificati durante la giornata di ieri, sabato 4 aprile. La vittima, un uomo originario del Bangladesh da anni residente a Prato, aveva appena effettuato un prelievo presso un istituto di credito, quando è stato preso di mira dalla coppia di malviventi. Individuata la preda, i due hanno seguito l'ignaro bengalese, seguendolo fino al parcheggio sotterraneo di viale Veneto. Qui, stando al racconto dagli inquirenti, l'uomo doveva incontrarsi con un'amica, ma è invece finito nella trappola ordita dai suoi aguzzini.
Raggiunta l'area dei parcheggi, approfittando del fatto che non vi fossero altre persone in giro, i due criminali sono subito passati all'attacco. Dopo essersi rivelati ed aver circondato il bengalese, lo hanno gettato a terra e pestato, fermandosi solo quando la vittima non è stata più capace di opporre resistenza. A questo punto i due si sono impossessati del denaro appena prelevato dal bancomat (circa 180 euro) e di un telefono cellulare, per poi darsi alla fuga.
Riuscito a rimettersi in piedi, il bengalese è stato presto soccorso da una pattuglia dei carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Prato, già impegnati in un'operazione di controllo nell'area dei parcheggi, conosciuta da tempo per essere divenuta una zona di spaccio e degrado cittadino. Dopo aver ascoltato il racconto della vittima, che ha anche fornito una sommaria descrizione dei suoi aggressori, i militari hanno dato immediato avvio alle ricerche dei responsabili. Questi ultimi, che si trovavano ancora nei pressi del luogo della violenza, sono stati in breve rintracciati ed immobilizzati. Dopo averli sottoposti a perquisizione personale, gli uomini dell'Arma sono riusciti a recuperate gran parte della refurtiva.
Caricati sulla volante e condotti in caserma per le usuali pratiche di identificazione ed incriminazione, gli extracomunitari si sono rivelati essere due nigeriani di 30 e 24 anni.
Accusati del reato di rapina in concorso, entrambi sono stati dichiarati in arresto, ed attualmente si trovano detenuti dietro le sbarre della casa circondariale “La Dogaia” di Prato, dove restano a disposizione dell'autorità giudiziaria ed in attesa di processo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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