La foto segnaletica di Carola Rackete non dovese essere diffusa e ora, sul caso, indaga la Procura di Agrigento.
Ma facciamo un passo indietro. La comandante della Sea Watch 3 è stata arrestata a Lampedusa per aver fatto sbarcare al porto i migranti a boro della nave della Ong tedesca battente bandiera olandese. Durante le procedure, come prassi, è stata realizzata la foto di rito per completare il fascicolo a suo carico, ma qualche ora dopo, online, ecco che quella foto ha fatto capolino, in modo del tutto illegittimo.
"Il Questore di Agrigento, nell'apprendere della diffusione di un'immagine che ritraeva Carola Rackete in una fase del foto-segnalamento avvenuto negli uffici a Lampedusa, ha immediatamente avviato una inchiesta interna finalizzata a ricostruire l'accaduto.
L'accertamento ha dato inizio ad un procedimento disciplinare e gli atti sono stati trasmessi all'Autorità Giudiziaria competente", si legge nella nota diramata dalla Questura di Agrigento, che indaga dunque per scoprire chi l’abbia diffusa in rete.La pubblicazione dello scatto viola, infatti, le disposizioni dell’articolo 25 del Codice per la protezione dei dati personali e l'articolo 8 del Codice di deontologica dei giornalisti.
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