Rai, Renzi decida: abolisca il canone o rinunci agli spot

Anziché blaterare di riduzione del canone, Renzi guardi alla Bbc. Dove la pubblicità è presente solo nei canali non finanziati dal canone televisivo

Rai, Renzi decida: abolisca il canone o rinunci agli spot

Canone, croce (dei contribuenti) e delizia (della Rai). La tassa più odiata dagli italiani per antonomasia (anche se la concorrenza dell'Imu non andrebbe sottovalutata), la più evasa secondo la vulgata (e qui c'è da crederci).

Un argomento di discussione troppo popolare, quei centotredici euro all'anno, perché un bulimico mediatico come Matteo Renzi non ci si buttasse a capofitto. E così, forse per distogliere l'attenzione dalla riforma del Senato, il presidente del Consiglio propone di ridurre il canone a cento euro e di inserirlo direttamente nella bolletta della luce.

A dir la verità il provvedimento era già stato annunciato un anno fa, con il sottosegretario alle Telecomunicazioni Antonello Giacomelli che prometteva fiducioso: "Dal primo gennaio 2015 il canone sarà in bolletta". Poi arrivò lo stop del governo, "per complicazioni tecniche". Fino all'ultimo rilancio, sabato a In mezz'ora (opportunamente, l'annuncio è stato fatto in Rai).

Al di là delle valutazioni sulla fattibilità tecnica del provvedimento, il dibattito da affrontare seriamente sarebbe quello sulla sopravvivenza del canone stesso. E andrebbe affrontato una volta per tutte.

Guardiamo, per esempio, come funziona all'estero. Da un lato c'è il cosiddetto "modello iberico", adottato da Spagna e Portogallo, che non prevede più il canone tradizionale, ma solo, al limite, un sostegno governativo. Dall'altro il modello della Bbc, che chiede ai cittadini britannici il pagamento del "licence fee", una tassa imposta alle famiglie che "guardino in diretta o registrino" le trasmissioni dell'emittente di Stato. La sola rete della Bbc con gli spot è Bbc World, il canale destinato ai telespettatori esteri. Telespettatori che, senza la presenza degli spot pubblicitari, usufruirebbero di un servizio gentilmente offerto dai sudditi di Sua Maestà: questo il motivo dell'eccezione pubblicitaria.

Da tempo, per la verità, nel Regno Unito si dibatte della possibilità di introdurre la pubblicità: un'ipotesi che trova molte resistenze tra gli stessi

giornalisti. Che quasi ad una voce dicono: una Bbc che ospiti la pubblicità, con che coraggio potrebbe ancora chiedere il canone ai telespettatori?

Un'ottima domanda, di stretta attualità per la Rai renziana.

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