Rc auto, si cambia: ​addio al tagliando

Da 18 ottobre stop all'obbligo di esporre il contrassegno. Ma arrivano i controlli elettronici

Rc auto, si cambia: ​addio al tagliando

Conto alla rovescia nell’offensiva contro le assicurazioni Rc auto false. A partire dal 18 ottobre i controlli saranno tutti esclusivamente elettronici e passeranno per autovelox, tutor o varchi ztl. Per gli automobilisti in regola la novità si tradurrà nel dire "addio" al contrassegno di carta, che non dovrà più essere esposto sul parabrezza della vettura.

Il controllo della copertura verrà effettuato attraverso la verifica della targa, nei posti di blocco attuati dalle Forze dell’Ordine o utilizzando le telecamere di controllo a distanza che abbineranno automaticamente la targa con il registro delle polizze assicurative. "In questo modo - spiega l’Ania ricordando la data di entrata in vigore del nuovo sistema - si potrà verificare rapidamente quali veicoli sono in regola e quali circolano senza copertura e sarà più facile contrastare l’evasione assicurativa". Secondo l’associazione, i veicoli che circolano in violazione delle norme sono circa 3,9 milioni di veicoli (pari a ben l’8,7% del totale). I tagliandi di carta sono infatti facili da falsificare. E proprio per questo motivo la compravendita di contrassegni falsi è un fenomeno molto diffuso nel nostro Paese. "Di conseguenza - sottolinea ancora l’Ania - è molto elevato anche il numero di veicoli che circolano senza regolare copertura".

Con i controlli elettronici sarà invece quasi impossibile circolare sprovvisti di copertura senza essere individuati dalle forze dell’ordine, incaricate di verificare se il numero di targa è presente nella banca dati dei veicoli assicurati istituita alla Motorizzazione civile. In pratica, ogni volta che verrà stipulata una nuova polizza o verrà effettuato un rinnovo, la compagnia di assicurazione dovrà inviare le informazioni alla banca dati delle coperture assicurative creata dall’Ania e denominata Sita. Dal sistema Sita, le informazioni confluiranno nel database della Motorizzazione civile che contiene i dati sui veicoli immatricolati.

L’incrocio delle informazioni contenute nelle due banche dati consentirà alle Forze dell’ordine di sapere in pochi secondi chi è regolarmente assicurato e chi è invece sprovvisto di assicurazione. Chi circola sulle strade italiane senza assicurazione rischia una multa da 841 a 3.366 euro.

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