Reggio, ubriaco aggredisce barista con manganello. Fermato tunisino

Lo straniero, ubriaco, voleva altri alcolici. Fermato dai carabinieri, ha avvertito un malore per il quale è stato scortato in ospedale. Una volta tornato a piede libero, ha cercato di mettere in atto la sua vendetta, ripresentandosi sul posto con un complice

Reggio, ubriaco aggredisce barista con manganello. Fermato tunisino

Ha prima aggredito un barista ed i suoi dipendenti che si erano rifiutati di somministrargli delle bevande alcoliche, poi si è scagliato anche contro i carabinieri del comando di Reggio Emilia intervenuti sul posto.

Protagonista della vicenda un 19enne di nazionalità tunisina, già ubriaco al momento dei disordini.

Sono all'incirca le 2 del mattino quando lo straniero, in preda ai fumi dell'alcol, giunge all'interno del locale, iniziando fin dal primo momento a creare scompiglio. Le evidenti condizioni pietose spingono i dipendenti a respingere le sue richieste di bere ancora, una decisione che scatena la rabbia del magrebino.

Il 19enne, infatti, estrae un manganello telescopico ed aggredisce il gestore ed i suoi dipendenti, che per fortuna riescono a disarmarlo ed a contattare le forze dell'ordine. La vista dei militari non contribuisce, tuttavia, a placare la furia del nordafricano, che si scaglia contro di loro mentre cercano di farlo salire sull'auto per condurlo in caserma.

Lo straniero, residente a Reggio Emilia, è denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo d'armi, ma improvvisamente accusa un malore e viene scortato in ospedale.

Una volta dimesso e quindi tornato a piede libero, tuttavia, il nordafricano non ha dimenticato quanto gli era accaduto in precedenza e, deciso a vendicarsi, ha fatto ritorno al bar in compagnia di un complice.

Armato di un cavo d'acciaio arrotolato, il tunisino ha colpito e danneggiato un'auto in transito, ma la sua vendetta si è dovuta interrompere prima del previsto.

Un nuovo intervento dei carabinieri ha posto fine alle intemperanze del 19enne, fermato con l'accusa di danneggiamento e porto abusivo d'armi. Il compagno, un egiziano di 20 anni, che ha tentato invano di disfarsi di un lungo coltello a serramanico, è stato fermato e accusato anch'egli di porto abusivo d'armi.

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