Un ragazzo di 33 anni si dà fuoco davanti la caserma dei carabinieri. È quanto accade in mattinata a Rende, provincia di Cosenza. L'artefice dell'eclatante gesto sarebbe un insegnante in servizio in Lombardia rientrato in Calabria per qualche giorno. Si ipotizza un gesto estremo e sarebbe fortuita, secondo quanto riportato gli investigatori, la scelta del luogo. Il docente, infatti, non avrebbe pregressi di tipo penale.
Il giovane, secondo quanto riportato da chi era presente sul posto, intorno alle dieci, avrebbe parcheggiato in modo affrettato una Fiat Seicento gialla e senza alcuna esitazione si sarebbe svuotato addosso un recipiente di carburante da venti litri, senza proferire parola. Il tutto sarebbe avvenuto, in modo talmente veloce, che non ci sarebbe stato alcun modo di fermarlo. L’unica fortuna sarebbe stata la presenza sul posto di due gommisti Roberto Viatore e Dmytro Berezyak, che avrebbero subito lasciato la loro officina e si sarebbero recati verso il parcheggio della stazione per spegnere le fiamme, che nel giro di pochi secondi sono salite al cielo. Ci sarebbero state, infatti, diverse telefonate dei residenti della zona preoccupati per il fumo.
“Abbiamo visto – dichiara uno dei soccorritori a Cosenza Channel - una persona scendere dalla macchina con una tanica di benzina. Abbiamo smesso di lavorare, lo abbiamo seguito e abbiamo visto che a un certo punto si è dato fuoco. Io e il mio collaboratore abbiamo preso subito gli estintori e siamo andati a spegnerlo".
Gravi, infatti, le condizioni del ferito, ragione per cui è al momento è all’ospedale Annunziata dove sta ricevendo le cure dei medici, da qualche ora impegnati con le ustioni. La prognosi è riservata, anche se le voci circolanti del nosocomio parlano di una situazione molto grave. Non si esclude, dunque, che nelle prossime ore potrebbe essere trasportato in elicottero al centro grandi ustioni di Napoli, dove sarebbe pronto a intervenire un pool di specialisti.
Le ragioni, che lo avrebbero portato a darsi fuoco davanti agli occhi increduli delle forze dell’ordine e dei numerosi passanti al momento non sono ancora chiare, ma chi si sta starebbe occupando della dinamica dei fatti, comunque, avrebbe fatto sapere che non si tratterebbe di un'azione verso i carabinieri, non
avendo l'uomo alcun precedente, né trattandosi di un estremista politica. È in corso, comunque, un’indagine degli investigatori, presenti da diverse ore sulla scena insieme a carabinieri, polizia municipale e vigili del fuoco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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